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La Segreteria al Territorio presenta il progetto cantonieri: saranno 20 in tutta la Repubblica

Tra le principali mansioni lo sfalcio, la pulizia di banchine, fossati, tombini e la manutenzione e il ripristino di sedi stradali e segnaletica.

di Maria Letizia Camparsi
18 dic 2024
Nel video le interviste a Matteo Ciacci (segretario al Territorio) e Giuliana Barulli (direttrice Aaslp)
Nel video le interviste a Matteo Ciacci (segretario al Territorio) e Giuliana Barulli (direttrice Aaslp)

Cura del territorio: la figura del cantoniere torna al centro. Sulla spinta di una sentita richiesta della cittadinanza, un'iniziativa strategica della Segreteria al Territorio assieme all'Aaslp per ripensare e riorganizzare il lavoro: se in passato erano 40 unità, nel 2021 si erano ridotti a 5 dipendenti, numero insufficiente per far fronte a tutte le esigenze. Per questo arriva una nuova squadra, divisa in 9 reparti: i cantonieri non lavoreranno più in solitaria, ma saranno in coppia e dotati di un mezzo per gli spostamenti. In totale 18, più due in appoggio. Dunque saranno di più e riconoscibili dalle tipiche divise arancioni: lo scopo è avvicinarli alla cittadinanza e viceversa. Per andare incontro alle necessità è disponibile sul sito gov.sm anche un portale dove si potranno inoltrare segnalazioni.

"Abbiamo dato attuazione ad un accordo che era stato fatto l'anno scorso con i sindacati - spiega Matteo Ciacci, segretario al Territorio -, fornendo ulteriori mezzi, divise, strumenti, incrementando anche la riorganizzazione del personale, quindi coppie di cantonieri su nove zone che io ritengo sicuramente strategiche e che potranno essere ulteriormente potenziate".

Tra le principali mansioni lo sfalcio, la pulizia di banchine, fossati, tombini e la manutenzione e il ripristino di sedi stradali e segnaletica. Per i lavori più gravosi, l'aiuto di un mezzo meccanico di una ditta esterna. Cura del territorio che diventa sempre imprescindibile alla luce dei cambiamenti climatici: "Con piogge sempre più abbondanti, intense e in tempi molto brevi - commenta Giuliana Barulli, direttrice Aaslp - è fondamentale la pulizia delle caditoie, mantenere i fossati liberi, in maniera che le acque possano defluire e quindi impedire rischi di alluvioni. I cantonieri svolgeranno un servizio di manutenzione ma soprattutto saranno la nostra sentinella sul territorio".

Nel video le interviste a Matteo Ciacci (segretario al Territorio) e Giuliana Barulli (direttrice Aaslp)





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