Sale la tensione a livello diplomatico. L'Italia infatti non riconosce la legittimità, per carenza di giurisdizione, del procedimento giudiziario in corso in India. Lo ha riferito il ministro degli esteri Giulio Terzi all'ambasciatore indiano convocato alla Farnesina. Secondo i giudici indiani i marò devono andare in carcere, ma l'Italia resiste e il sottosegretario agli Esteri De Mistura è categorico: non devono essere detenuti in una prigione comune.
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