Solo pochi giorni fa lo sconfinamento di un convoglio del reparto lagunare di Venezia, il 25 marzo un mezzo delle Fiamme Gialle, e oggi la stessa storia. O quasi. Un furgone dell’esercito italiano proveniente da Caserta - con a bordo un militare in borghese e un civile – si è fermato al confine di Dogana ma questa volta è stato bloccato dalla Guardia di Rocca. I due hanno spiegato agli agenti di voler effettuare un sopralluogo in territorio sammarinese, dal momento che a fine mese è prevista una gita di militari di stanza in Campania. Ma il permesso? Ne erano del tutto sprovvisti: “Per sconfinare – hanno detto, rimarcando la loro buonafede - credevamo bastasse un’autorizzazione da chiedere e ricevere nell’immediatezza, direttamente sul confine di Stato. Mentre per la gita del 29 e 30 maggio - ha promesso il militare italiano – sarebbe stata regolarmente richiesta”. Ovviamente sono stati trattenuti e una volta prese le loro generalità, la Guardia di Rocca li ha lasciati andare. Ancora un atto casuale? Troppa superficialità? In molti se lo chiedono, considerando le difficoltà attuali nei rapporti tra i due Paesi. Dopotutto tre casi simili in poco tempo non si erano mai verificati.
Silvia Pelliccioni
Silvia Pelliccioni
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