Un’incursione negli albori della storia, oggi al Teatro Titano, con il nono simposio mondiale sulle origini perdute della civiltà e gli anacronismi storico archeologici. E domani si prosegue con l’ottavo simposio mondiale su scienza, tradizione e dimensioni del sacro.
Si spazia dall’archeologia egizia alla teologia, dalla mitologia protoellenica alla spiritualità asiatica, per arrivare ad indagare i misteri tuttora irrisolti delle civiltà madri perdute. Questo l’obiettivo del gruppo di esperti italiani ed esteri, riuniti sul Titano dal CIRPET, il Comitato Interdisciplinare per le Ricerche Protostoriche e Tradizionali. Ci si interroga, dunque, sull’ignoto delle origini, compiendo un tuffo nella dimensione del mistero archeologico. E provare così a spiegare ciò che solo apparentemente è inspiegabile; o più semplicemente, per ragionare su interpretazioni della storia diverse da quelle ufficiali.
Silvia Peliccioni
Si spazia dall’archeologia egizia alla teologia, dalla mitologia protoellenica alla spiritualità asiatica, per arrivare ad indagare i misteri tuttora irrisolti delle civiltà madri perdute. Questo l’obiettivo del gruppo di esperti italiani ed esteri, riuniti sul Titano dal CIRPET, il Comitato Interdisciplinare per le Ricerche Protostoriche e Tradizionali. Ci si interroga, dunque, sull’ignoto delle origini, compiendo un tuffo nella dimensione del mistero archeologico. E provare così a spiegare ciò che solo apparentemente è inspiegabile; o più semplicemente, per ragionare su interpretazioni della storia diverse da quelle ufficiali.
Silvia Peliccioni
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