Il primo contatto del nuovo Vescovo della Diocesi con la Repubblica. Primo atto della giornata a Palazzo Begni: l’incontro con il segretario di Stato agli Esteri Fabio Berardi. Un colloquio cordiale, amichevole. Berardi ha parlato del patrimonio di tradizioni della Repubblica, dell’attaccamento della gente del Titano al Santo Marino, un riferimento importante per tutti. Quindi l’incontro con i Capi di Stato. Monsignor Negri ha scelto di recarsi a piedi a Palazzo Pubblico, una sorta di primissimo contatto con i fedeli della Diocesi. La sala del Consiglio Grande e Generale era gremita. Presenti i membri del Governo, del Parlamento, i rappresentanti delle Giunte di Castello, gli appartenenti ai diversi ordini religiosi. Nel discorso dei Capitani Reggenti – Fausta Morganti e Cesare Gasperoni – il sentito benvenuto al nuovo Vescovo della diocesi e l’augurio di un positivo espletamento della sua missione. La Reggenza ha poi ricordato il predecessore di Monsignor Luigi Negri.
Quindi è stata la volta della prolusione del Vescovo nella quale è stata ricordata la grande tradizione di libertà del Popolo sammarinese. 'Il compito della Chiesa in quest’epoca di relativismo etico – ha sottolineato Monsignor Negri – è quello di dare una risposta al grande bisogno dell’uomo di Verità, Bene e Giustizia'.
Quindi è stata la volta della prolusione del Vescovo nella quale è stata ricordata la grande tradizione di libertà del Popolo sammarinese. 'Il compito della Chiesa in quest’epoca di relativismo etico – ha sottolineato Monsignor Negri – è quello di dare una risposta al grande bisogno dell’uomo di Verità, Bene e Giustizia'.
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