Non ha avuto esito l'Avviso Internazionale emesso per la ricerca di imprenditori interessati alla gestione del Nido del Falco. “Le proposte ricevute, analizzate e valutate con attenzione, - spiega la Segreteria di Stato al Turismo - hanno portato ad una serie di trattative che non sono però giunte a conclusione”.
Il Congresso di Stato ha quindi dato mandato al Segretario Federico Pedini Amati di individuare potenziali investitori con trattative private, anche con colloqui previo appuntamento. L'obiettivo della Segreteria è trovare aziende, imprese, gruppi imprenditoriali o investitori disposti a recuperare, restaurare e rinnovare la struttura per un valore complessivo di almeno 2,5 milioni di euro, in cambio di una concessione ventennale.
Con una superficie esterna di oltre 1200mq e quella interna superiore ai 750mq la struttura del Nido del Falco offre la possibilità di creare un'attività che va dal settore delle convention a quello del wedding oltre a quelli più tradizionali di ristorazione e accoglienza alberghiera.