Non si chiamerà più influenza da suini. La commissione europea alla sanità ha deciso di chiamarla “nuova influenza”. Questo perché la definizione influenza da suini dava un’idea sbagliata nei confronti della carne di maiale, il cui consumo è sicuro purché sia cotta.
La Commissione ritiene anche prematura ogni misura di restrizione dei viaggi verso i paesi colpiti dall’influenza, ma rimanda ogni decisione alla riunione straordinaria di giovedì dei ministri della Salute a Lussemburgo.
Intanto l’OMS ha dichiarato che “se casi di trasmissione indigena saranno formalmente confermati negli Stati Uniti o in Canada si potrebbe passare alla fase di allerta cinque”. A Città del Messico il Governo ha imposto lo stop alle scuole in tutto il paese fino al 6 maggio. Le vittime sono tutte tra i 25 e i 50 anni di età, mentre le persone ricoverate salgono a 1.650. I venti casi accertati negli Stati Uniti sono saliti a 40 in cinque Stati. Il Dipartimento di Stato ha invitato “per eccesso di cautela” a evitare i viaggi non essenziali in Messico e all'Onu il Segretario Ban Ki-moon ha parlato di timori di una pandemia.
Fabrizio Pregliasco, virologo dell'università di Milano, diventato uomo simbolo in fatto d’influenza in tutto il mondo, ricorda che l'atteggiamento giusto è quello della cautela. C'è tuttavia chi, in queste norme di prudenza, si permette di speculare creando tensioni eccessive e comunque fuori della realtà effettiva. “Le autorità sanitarie italiane stanno operando al meglio - sottolinea Pregliasco - e hanno creato una fitta rete di sorveglianza che ci permetterà di agire con velocità”.
Sonia Tura
La Commissione ritiene anche prematura ogni misura di restrizione dei viaggi verso i paesi colpiti dall’influenza, ma rimanda ogni decisione alla riunione straordinaria di giovedì dei ministri della Salute a Lussemburgo.
Intanto l’OMS ha dichiarato che “se casi di trasmissione indigena saranno formalmente confermati negli Stati Uniti o in Canada si potrebbe passare alla fase di allerta cinque”. A Città del Messico il Governo ha imposto lo stop alle scuole in tutto il paese fino al 6 maggio. Le vittime sono tutte tra i 25 e i 50 anni di età, mentre le persone ricoverate salgono a 1.650. I venti casi accertati negli Stati Uniti sono saliti a 40 in cinque Stati. Il Dipartimento di Stato ha invitato “per eccesso di cautela” a evitare i viaggi non essenziali in Messico e all'Onu il Segretario Ban Ki-moon ha parlato di timori di una pandemia.
Fabrizio Pregliasco, virologo dell'università di Milano, diventato uomo simbolo in fatto d’influenza in tutto il mondo, ricorda che l'atteggiamento giusto è quello della cautela. C'è tuttavia chi, in queste norme di prudenza, si permette di speculare creando tensioni eccessive e comunque fuori della realtà effettiva. “Le autorità sanitarie italiane stanno operando al meglio - sottolinea Pregliasco - e hanno creato una fitta rete di sorveglianza che ci permetterà di agire con velocità”.
Sonia Tura
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