Il Gruppo di Coordinamento sammarinese per la pandemia del virus della febbre suina fa sapere di essere in contatto con i responsabili di OMS, Unione Europea, Ministero italiano del Welfare e Assessorato alla Salute dell’Emilia Romagna al fine di uniformarsi alle direttive internazionali. Già dal 2006 San Marino si è attivato per prepararsi a una eventuale pandemia da influenza aviaria e dispone pertanto di scorte di farmaci antivirali. I farmaci però non sono efficaci a scopo preventivo e devono essere assunti solo per il trattamento della malattia e sotto stretto controllo medico. Per quanto riguarda il rientro di viaggiatori dagli Stati in cui si sono verificati focolai epidemici – affermano i tecnici - verranno seguite le procedure indicate dall’OMS. Ad oggi non sono previste misure restrittive nei confronti di soggetti asintomatici, mentre si raccomanda di comunicare al proprio medico curante eventuali sintomi simil-influenzali insorti entro 7 giorni dal rientro. Allo stato attuale, nessun caso è stato registrato a San Marino e la situazione – conclude il Gruppo di Coordinamento - resta sotto controllo.
Silvia Pelliccioni
Silvia Pelliccioni
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