Non lasciare nessuno indietro. La pandemia presenta il conto ed a pagare sono i più fragili. Dai dati che delegazione regionale della Caritas Emilia Romagna ha presentato in occasione della giornata mondiale dei poveri emerge l'esplosione di richiesta dei pacchi viveri: più 20% rispetto allo scorso anno, quadruplicati quelli a domicilio.
L'esigenza alimentare registra un aumento, soprattutto tra i giovani e le famiglie con minori in età scolastica, di quasi il 40%: proprio di fronte a tante povertà – rivela la Caritas - si è risvegliato un senso importante di appartenenza, di solidarietà, di disponibilità al volontariato. Per incoraggiare questo spirito stretto l'Accordo di collaborazione, tra l'Anci e la Caritas Emilia Romagna "le due realtà" si impegnano a svolgere un lavoro sociale di rete per rimuovere gli ostacoli che impediscono alle persone in povertà di accedere a servizi e informazioni.
In tal senso si vuole dare luogo a un servizio di prossimità che faciliti l'accesso ai servizi alla persona, tra cui il sostegno necessario ad usufruire delle misure di supporto al reddito e all'inserimento lavorativo e dei diritti previdenziali riconosciuti dal Sistema di Protezione Sociale". A firmare l'accordo sono stati il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, Presidente di Anci Emilia-Romagna; e Mario Galasso, direttore della Caritas diocesana di Rimini, delegato Caritas Emilia-Romagna. Comuni e associazioni - spiega Gnassi - sono la prima porta a cui vanno a bussare le persone in difficoltà. Rappresentano i valori dell'istituzione e della comunità e li tengono alti ancora di più in un periodo drammatico, mai visto prima".
Anche a San Marino c'è stata un sensibile aumento di richieste alimentari: domani udienza dalla Reggenza per presentare la Colletta Alimentare, quest'anno “dematerializzata”. Dal 21 novembre all’8 dicembre sarà possibile donare alle casse dei supermercati 2, 5 e 10 euro, che verranno convertiti in prodotti alimentari per chi è in difficoltà.