I cristiani sono chiamati a consolare i propri fratelli che vivono "drammi esistenziali e spirituali", e tra le "situazioni che richiedono la nostra testimonianza consolatrice" il Papa elenca "quanti sono oppressi da sofferenze, ingiustizie, soprusi; quanti sono schiavi del denaro, del potere, del successo, della mondanità, poveretti, hanno la consolazione truccata, non la consolazione del Signore". Il Pontefice lo ha detto prima dell'Angelus.
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