Stiamo vivendo il picco influenzale: i centri sanitari sono pieni e i reparti di medicina generale e geriatria, in Ospedale, registrano il tutto esaurito.
Da quando l’influenza ha fatto la sua comparsa, ossia poco prima di Natale, ad oggi, si sono registrati 1.061 casi, ed una sessantina solo questa mattina. “Siamo all’apice”, conferma Sante Canducci, dirigente della medicina di base, “anche se i dati ricalcano più o meno quelli dello scorso anno”.
Per capire quanto l’influenza viaggi su numeri sempre più elevati, basti pensare che nella prima settimana di febbraio si sono registrati 151 casi che sono poi diventati ben 287 nella seconda settimana del mese, quella conclusa sabato scorso. A scuola intere classi sono decimate, alcune registrano assenze fino al 50% dei presenti, e come al solito sono i bambini e gli anziani le categorie ad essere maggiormente colpite. Non aiutano nemmeno i frequenti sbalzi di temperatura che stiamo vivendo in questi giorni: fino alla scorsa settimana il tempo era decisamente più clemente, con sole e temperature miti, mentre questa settimana sembra essere tornato il grande freddo.
Di norma l’influenza lascia a casa dai tre ai cinque giorni, ma parallelo al virus influenzale, che causa improvvisa febbre alta, dolori muscolari e articolari e disturbi respiratori, sta girando anche un altro virus che colpisce l’apparato gastro intestinale.
Da quando l’influenza ha fatto la sua comparsa, ossia poco prima di Natale, ad oggi, si sono registrati 1.061 casi, ed una sessantina solo questa mattina. “Siamo all’apice”, conferma Sante Canducci, dirigente della medicina di base, “anche se i dati ricalcano più o meno quelli dello scorso anno”.
Per capire quanto l’influenza viaggi su numeri sempre più elevati, basti pensare che nella prima settimana di febbraio si sono registrati 151 casi che sono poi diventati ben 287 nella seconda settimana del mese, quella conclusa sabato scorso. A scuola intere classi sono decimate, alcune registrano assenze fino al 50% dei presenti, e come al solito sono i bambini e gli anziani le categorie ad essere maggiormente colpite. Non aiutano nemmeno i frequenti sbalzi di temperatura che stiamo vivendo in questi giorni: fino alla scorsa settimana il tempo era decisamente più clemente, con sole e temperature miti, mentre questa settimana sembra essere tornato il grande freddo.
Di norma l’influenza lascia a casa dai tre ai cinque giorni, ma parallelo al virus influenzale, che causa improvvisa febbre alta, dolori muscolari e articolari e disturbi respiratori, sta girando anche un altro virus che colpisce l’apparato gastro intestinale.
Riproduzione riservata ©