La questione era stata sollevata dal Collegio Sindacale dell'Iss e riguarda possibili conflitti di interesse all'interno del Consiglio per la Previdenza. Una questione complessa, a livello giuridico, di cui hanno parlato in una riunione giovedì 22 dicembre gli stessi membri del Consiglio, del Collegio e una delegazione del Congresso di Stato.
Partiamo dal principio: per evitare incompatibilità all'interno dell'organismo che si occupa di previdenza, il Collegio dei Sindaci Revisori aveva suggerito di stilare un regolamento interno in caso di conflitto di interesse di uno o più membri degli Consiglio per la Previdenza. Situazioni del genere potrebbero capitare, spiegano fonti istituzionali, soprattutto per quei componenti che fanno parte dell'organismo e, allo stesso tempo, ricoprono ruoli di primo piano all'interno di associazioni sindacali e di categoria.
La soluzione potrebbe arrivare in tempi brevi, probabilmente a gennaio, con la creazione delle nuove procedure. L'obiettivo, spiega il segretario di Stato alla Sanità, Roberto Ciavatta, è “garantire una maggiore terzietà”. Soddisfatto lo stesso Consiglio per la Previdenza che aveva chiesto l'incontro. Sul tema, nelle scorse ore, un emendamento alla legge di bilancio presentato da Repubblica Futura – poi respinto – che chiedeva di far sedere nel Consiglio per la Previdenza figure specializzate in gestione di patrimoni e investimenti.