26 anni di carcere per Amanda Knox, 25 per Raffaele Sollecito. La sentenza della Corte d’Assise di Perugia è arrivata pochi minuti dopo la mezzanotte, dopo 14 ore di camera di consiglio. I due giovani, insieme a Rudy Guede, già condannato alcuni mesi fa con rito abbreviato a 30 anni di reclusione, sono ritenuti responsabili di avere ucciso e violentato Meredith Kercher. Alla notizia Raffaele Sollecito è rimasto impassibile, quasi frastornato; mentre la Knox è scoppiata in lacrime: per lei un anno in più di reclusione per aver accusato ingiustamente del delitto il barista ivoriano Patrick Lumumba. “Nessun trionfo, solo sofferenza per tutti, anche per i due ragazzi condannati per omicidio”. Così la famiglia di Meredith Kercher ha commentato la sentenza. Soddisfatti i pm: “Le nostre richieste sono state accolte, la Corte ha condiviso l’impianto accusatorio”, ha detto il pubblico ministero Giuliano Mignini. Per Raffaele e Amanda è stata una notte da incubo al ritorno in cella. Non si danno comunque per vinte le famiglie dei due ragazzi: hanno ribadito la loro innocenza e annunciato la volontà di ricorrere in appello.
Silvia Pelliccioni
Silvia Pelliccioni
Riproduzione riservata ©