Il pubblico ministero di Rimini Marino Cerioni ha chiesto quindici anni e mezzo per Mirko Eusebi, patron dell'azienda, e quattordici anni e due mesi di reclusione per la moglie Ivana Ferrara.
Nella vicenda sono finite nei guai 53 persone. Otto di queste, dirigenti dell'impresa, sono accusate di associazione a delinquere finalizzata alla truffa. Le rimanenti quarantacinque, tutti venditori, sono imputati per truffa semplice. Lo scandalo scoppiò nel 2002 quando ‘'Striscia la Notizia'' scoprì il malfunzionamento del ‘Ticker energy saving', il prodotto costruito e commercializzato dalla Tucker Spa di Riccione gestita da Eusebi e dalla moglie, che avrebbe garantito un risparmio energetico tra il 20 e il 50%. Il prezzo del tubo, che veniva venduto a dei commercianti istruiti in appositi seminari, si aggirava attorno ai 10 milioni delle vecchie lire. Le centinaia persone che si sono rivolte a Federconsumatori per ottenere un risarcimento per i danni subiti dai vertici della Tucker sono state tutte riconosciute come Parti Civili.
Nella vicenda sono finite nei guai 53 persone. Otto di queste, dirigenti dell'impresa, sono accusate di associazione a delinquere finalizzata alla truffa. Le rimanenti quarantacinque, tutti venditori, sono imputati per truffa semplice. Lo scandalo scoppiò nel 2002 quando ‘'Striscia la Notizia'' scoprì il malfunzionamento del ‘Ticker energy saving', il prodotto costruito e commercializzato dalla Tucker Spa di Riccione gestita da Eusebi e dalla moglie, che avrebbe garantito un risparmio energetico tra il 20 e il 50%. Il prezzo del tubo, che veniva venduto a dei commercianti istruiti in appositi seminari, si aggirava attorno ai 10 milioni delle vecchie lire. Le centinaia persone che si sono rivolte a Federconsumatori per ottenere un risarcimento per i danni subiti dai vertici della Tucker sono state tutte riconosciute come Parti Civili.
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