100 bidoni e l'aspettativa di raccogliervi 2500 chili di rifiuto organico al giorno. Differenziare l'organico: un gesto importante, da fare però correttamente perché sia efficace. Andranno separati esclusivamente i rifiuti organici, a partire dagli scarti della preparazione dei cibi fino a quelli che rimangono nei piatti dopo il consumo dei pasti - vegetali e animali - compresi gli alimenti scaduti. No, quindi, a plastiche o metalli, che possano sporcare il rifiuto raccolto. Andranno conferiti all'interno di buste di carta o di borse compostabili.
“Abbiamo bisogno che il rifiuto raccolto sia pulito – spiega il Segretario Particolare al Territorio, Giuliana Barulli – perché poi questo viene trattato nell'impianto di compostaggio gestito direttamente dall'Azienda e quello che si ottiene è compost da riutilizzare sui nostri terreni. Quindi, la buona riuscita del progetto deriva dalla qualità del rifiuto raccolto”.
Quella che si apre oggi per il Castello di Borgo è una fase sperimentale: “Ci prenderemo un mese di tempo – spiega sempre Giuliana Barulli - per vedere se i cittadini collaborano e se i risultati sono quelli attesi. In un secondo momento, la raccolta differenziata verrà estesa anche a Domagnano e Serravalle, ma prima dobbiamo completare gli impianti di gestione di questi rifiuti. Borgo Maggiore è un test, una prova – specifica ancora - per vedere se effettivamente la raccolta stradale dell'organico può funzionare, diversamente dovremo rianalizzare il sistema”.
Collaborazione, è la richiesta che la Segreteria inoltra ai cittadini, nell'obiettivo generale di alzare la quota di raccolta differenziata: “Abbiamo l'obbligo di rispettare gli impegni presi con l'Emilia-Romagna, vale a dire, raggiungere elevati livelli di raccolta differenziata. Anche nei Castelli dove oggi non c'è il 'porta a porta', dobbiamo raggiungere quelle percentuali di differenziata. Quindi l'appello ai cittadini, anche se siamo consapevoli che non sia semplice, è di metterci tutto l'impegno possibile”.