E’ stata una rapina a mano armata: non c’è più alcun dubbio. L’amico del rapinato ha visto chiaramente la pistola in mano al malvivente. L’aggressione è cominciata a pochi metri dall’uscita della Finproject. “Vieni qui, vieni qui!” avrebbe gridato il rapinatore e prima ancora che il napoletano 40enne reagisse gli ha puntato la pistola al fianco e con l’altra mano gli ha afferrato il collo, spintonandolo giu’ per le scale. Anche l’amico si è sentito minacciato dal rapinatore ma anziché assecondarlo, seguendolo nella tromba delle scale, è corso fuori verso il parcheggio esterno a chiedere aiuto. Nel frattempo, in pochi secondi, il malvivente ha spintonato il napoletano fino al piano -1 del Central Square, gli ha preso i 30mila euro in contanti e poi, probabilmente con il calcio della pistola, l’ha colpito al capo, tramortendolo. Si è poi diretto speditamente alla macchina grigia – una Fiat Stilo o forse una Fiat Brava - che aveva parcheggiato nel garage interno e si è allontanato non senza farsi notare da alcuni testimoni.
La vittima della rapina ha presentato denuncia alla Gendarmeria e i suoi due amici – entrambi residenti a Roma – sono stati sentiti come testimoni. Dei tre soggetti che hanno lasciato la Repubblica dopo l’espletamento delle formalità di rito, due avrebbero precedenti penali. Sarà il Commissario della Legge Alberto Buriani a valutare gli elementi raccolti per la prosecuzione delle indagini.
Non si esclude che il rapinatore – che diverse persone avevano visto aggirarsi già dalla mattina al Central Square – abbia avuto la collaborazione di un complice. Le testimonianze convergono su una descrizione piuttosto precisa dell’autore della rapina: un uomo sui 50 anni, 1,80, capelli grigi abbastanza lunghi, aspetto un po’ trasandato. Tanti gli interrogativi sull’episodio. Uno tra tutti: chi ha detto al rapinatore che il quarantenne napoletano, ieri, attorno alle 13.30 avrebbe prelevato 30mila euro alla Finproject di Domagnano? Da dove è uscita questa informazione? Potrebbe essere questa la chiave delle indagini. Secondo il comandante della gendarmeria Achille Zechini la fuga di notizie, comunque la si voglia chiamare, non è avvenuta a livello sammarinese ma, più verosimilmente, in ambienti prossimi alle conoscenze del rapinato.
La vittima della rapina ha presentato denuncia alla Gendarmeria e i suoi due amici – entrambi residenti a Roma – sono stati sentiti come testimoni. Dei tre soggetti che hanno lasciato la Repubblica dopo l’espletamento delle formalità di rito, due avrebbero precedenti penali. Sarà il Commissario della Legge Alberto Buriani a valutare gli elementi raccolti per la prosecuzione delle indagini.
Non si esclude che il rapinatore – che diverse persone avevano visto aggirarsi già dalla mattina al Central Square – abbia avuto la collaborazione di un complice. Le testimonianze convergono su una descrizione piuttosto precisa dell’autore della rapina: un uomo sui 50 anni, 1,80, capelli grigi abbastanza lunghi, aspetto un po’ trasandato. Tanti gli interrogativi sull’episodio. Uno tra tutti: chi ha detto al rapinatore che il quarantenne napoletano, ieri, attorno alle 13.30 avrebbe prelevato 30mila euro alla Finproject di Domagnano? Da dove è uscita questa informazione? Potrebbe essere questa la chiave delle indagini. Secondo il comandante della gendarmeria Achille Zechini la fuga di notizie, comunque la si voglia chiamare, non è avvenuta a livello sammarinese ma, più verosimilmente, in ambienti prossimi alle conoscenze del rapinato.
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