"Riina non è una persona, è peggio di un animale". Così Salvatore Borsellino: il fratello dell'eroe antimafia, ucciso – insieme a 5 agenti della scorta – nella strage di Via D'Amelio. Totò Riina venne condannato all'ergastolo – uno dei tanti – per quel bagno di sangue. Ma si è sempre parlato di mandanti occulti; che difficilmente, ora – con la morte del “capo dei capi” di Cosa Nostra -, verranno alla luce. Resta poi l'incognita, del possibile successore di Riina. In queste ore si fa il nome del super-latitante Matteo Messina Denaro. Enzo Ciconte - tra i massimi esperti italiani, delle dinamiche delle associazioni mafiose – si chiede se sia possibile ipotizzare che, per 25 anni, Cosa Nostra sia rimasta senza un capo riconosciuto.
Nel video sentiamo Enzo Ciconte
Nel video sentiamo Enzo Ciconte
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