Cominciamo dall’ultimo atto dell’operazione bomba. Il brillamento è avvenuto alle 12.15 circa a Pietracuta in una una cava lungo il Marecchia. Il “bomba day” era cominciato prima delle 8 quando le circa 5000 persone, residenti nel raggio di 500 metri da luogo del ritrovamento, sono state evacuate. Chi non doveva andare al lavoro o a scuola ha potuto trascorrere in tranquillità la mattinata in centri di accoglienza appositamente allestiti. Gli artificieri dell’8° reggimento Genio Guastatori Folgore hanno cominciato l’operazione rimuovendo le due spolette della bomba americana. Una fase molto delicata, forse la più delicata: è in questi momenti infatti che anche un piccolo errore potrebbe determinare conseguenze drammatiche. Per questa ragione, oltre all’evacuazione, la cosiddetta danger zone è stata interdetta al traffico aereo, veicolare e marittimo. Alle 9.30 circa, l’ordigno, ormai quasi inoffensivo, è stato prelevato e trasportato in sicurezza nell’area di brillamento a Pietracuta. Qui, gli artificieri, l’hanno collocato in una profonda buca, dopo averlo “armato” con candelotti esplosivi.
E poi, la spettacolare esplosione, ripresa in esclusiva solo da San Marino Rtv.
Luca Salvatori
E poi, la spettacolare esplosione, ripresa in esclusiva solo da San Marino Rtv.
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