60 costumi da bagno del primo 900, creati interamente dagli studenti dell’istituto d’arte Fellini e una sfilata – quella di ieri sera a Riccione – per chiudere in grande stile il progetto “Riti e Miti balneari”. Un lavoro frutto di un interi inverno passato a ricercare le radici di un settore – quello della moda – che sembra sempre più in crisi. Fra gli studenti impegnati nella ricerca storiografica, anche alcuni sammarinesi. Durante la serata è anche stato premiato il costume più bello: opera di Margherita Cenni.
Abiti, costumi che rimandano a un’epoca ormai perduta fatta di eleganza, classe, romanticismo. Al Palaterme di Riccione è andato in scena il mito della belle epoque. Quando la Riviera Romagnola era sinonimo di turismo d’elite, di imprese galanti, di alta moda.
Abiti, costumi che rimandano a un’epoca ormai perduta fatta di eleganza, classe, romanticismo. Al Palaterme di Riccione è andato in scena il mito della belle epoque. Quando la Riviera Romagnola era sinonimo di turismo d’elite, di imprese galanti, di alta moda.
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