Si intrecciano le storie di ognuno, a "Squisito" ci sono le ricette sperimentali, gli appuntamenti con la cucina cantiere e le lezioni di educazione alimentare e poi c’è il significato che il cibo ha nelle storie di vita dei 1.500 ragazzi della comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande d’Europa che hanno allestito la manifestazione. Tra i punti della kermesse, il “Villaggio degli artigiani” con produttori provenienti da tutta Italia. Ci saranno anche 26 “Presidi Slow Food” e la “Piazza del cibo di strada” con olive all'ascolana, focaccia di Recco, fritto di pesce, porchetta di Ariccia, trippa fiorentina. Poi c’è il cibo come strumento di riscatto sociale, l’area Good Goods. L’Associazione raggruppa realtà sudamericane, dell’Afghanistan e dell’estremo oriente che hanno riconvertito le loro terre dalla coltivazione di droga ad altri prodotti come lo zafferano o il caffè .
Valentina Antonioli
Valentina Antonioli
Riproduzione riservata ©