Ai vostri posti (su prati), pronti (con coperte), via.
È arrivata l'ora di esprimere desideri. E nella Notte di Lorenzo saranno tantissimi. Tanti quante le stelle che cadranno nel cielo.
Romantiche e affascinanti, i brillanti cadenti della Notte di San Lorenzo altro non sono che detriti e polvere.
In questo periodo dell'anno, infatti, nel suo moto orbitale la Terra attraversa una fascia di frammenti di roccia lasciati dalla cometa Swift-Tuttle lungo il suo cammino intorno al Sole. Ed è così che dalla fine di luglio a circa il 20 agosto la Terra viene “bombardata” da questo sciame di meteore chiamate Perseidi, che impattano con l'atmosfera terrestre a una elevatissima velocità. Il calore prodotto dall’attrito con l’atmosfera fa sì che esse si infiammino, rendendole visibili per alcuni secondi anche a occhio nudo.
In passato, la notte del 10 agosto era la migliore per osservare tale fenomeno, ma nell'ultimo si è spostata in avanti di qualche giorno: è la notte tra il 12 e il 13 agosto, precisamente tra le 16 di domenica e le 4 di lunedì.
A facilitare la visione delle "lacrime di Lorenzo" l'assenza della Luna nei cieli fino al 15 agosto.
La media prevista va da 60 a 100 meteore visibili a occhio nudo ogni ora: più di una al minuto.
Per osservarle al meglio, aspettare almeno le 22 e, con pazienza, occhi in alto al cielo.
Silvia Sacchi
È arrivata l'ora di esprimere desideri. E nella Notte di Lorenzo saranno tantissimi. Tanti quante le stelle che cadranno nel cielo.
Romantiche e affascinanti, i brillanti cadenti della Notte di San Lorenzo altro non sono che detriti e polvere.
In questo periodo dell'anno, infatti, nel suo moto orbitale la Terra attraversa una fascia di frammenti di roccia lasciati dalla cometa Swift-Tuttle lungo il suo cammino intorno al Sole. Ed è così che dalla fine di luglio a circa il 20 agosto la Terra viene “bombardata” da questo sciame di meteore chiamate Perseidi, che impattano con l'atmosfera terrestre a una elevatissima velocità. Il calore prodotto dall’attrito con l’atmosfera fa sì che esse si infiammino, rendendole visibili per alcuni secondi anche a occhio nudo.
In passato, la notte del 10 agosto era la migliore per osservare tale fenomeno, ma nell'ultimo si è spostata in avanti di qualche giorno: è la notte tra il 12 e il 13 agosto, precisamente tra le 16 di domenica e le 4 di lunedì.
A facilitare la visione delle "lacrime di Lorenzo" l'assenza della Luna nei cieli fino al 15 agosto.
La media prevista va da 60 a 100 meteore visibili a occhio nudo ogni ora: più di una al minuto.
Per osservarle al meglio, aspettare almeno le 22 e, con pazienza, occhi in alto al cielo.
Silvia Sacchi
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