Aumentare le convenzioni con l’esterno, migliorare la dotazione tecnologica, far lavorare le macchine a ritmo maggiore, divenendo appetibili non solo ai singoli cittadini ma anche alle organizzazioni sanitarie italiane. Su questi passi si muove la sanità, per ridurre le prestazioni all’estero e formare il suoi professionisti. Ultimo atto la convenzione con l’Ausl di Bologna per la chirurgia generale, ma la direzione sanitaria ha già in essere quella con l’azienda ospedaliera Sant’Anna di Ferrara per l’attività urologia, chirurgica e la formazione. Con Ravenna il rapporto riguarda l’attività senologica. Mentre si espande la convenzione con Rimini, siglata un paio di anni fa.
Le due strutture sanitarie collaborano per la dialisi, risonanza magnetica cerebrale e neurologica e pneumologia, in essere però anche anatomia patologica, neurologia e cardiologia.
Buone notizie anche sul versante tumori. Grazie alla convenzione con l’istituto tumori di Meldola, San Marino utilizzerà le due radioterapie innovative dell’Irst, mentre prima i nostri pazienti dovevano arrivare a Padova.
Le due strutture sanitarie collaborano per la dialisi, risonanza magnetica cerebrale e neurologica e pneumologia, in essere però anche anatomia patologica, neurologia e cardiologia.
Buone notizie anche sul versante tumori. Grazie alla convenzione con l’istituto tumori di Meldola, San Marino utilizzerà le due radioterapie innovative dell’Irst, mentre prima i nostri pazienti dovevano arrivare a Padova.
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