'Il processo iniziato va portato a conclusione'. Ferruccio Casali lascia intendere che, nonostante le attestazioni di stima di questi giorni, seguite all’annuncio della sua richiesta di dimissioni, rimane fermo nei suoi propositi: “ Intendo ripresentarle”, ammette il direttore sanitario, “per quanto mi riguarda non sono il tipo che ama tornare indietro nelle sue decisioni”. Intanto alcuni segretari di stato, dopo la decisione del congresso di respingere la lettera di licenziamento, hanno chiesto di incontrare il responsabile sanitario che, in ogni caso, da contratto dovrà rimanere al suo posto fino al 20 giugno. “Abbiamo posto dei quesiti – prosegue Casali – sui quali il nuovo esecutivo dovrà dare delle risposte, sul destino dell’istituto sicurezza sociale e su quali interventi portare avanti. Ma il futuro – per Casali - è un ritorno gradito al laboratorio analisi che, ammette, è nel mio cuore'. Dal suo staff la condivisione per le ragioni che lo hanno portato a questo gesto. Dagli uffici della direzione sanitaria Roberta Mularoni, ribadisce che prosegue il lavoro di adeguamento tecnologico per accreditare la struttura di Cailungo, sia in termini infrastrutturali sia nell’organizzazione del personale e dell’ attività ospedaliera. Un lavoro i cui benefici si vedranno non prima di due anni.
Riproduzione riservata ©