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Serata di "Terra e Pace": in tanti rispondono all'appello della solidarietà

10 set 2006
La Terra Santa
La Terra Santa
Oltre 100 persone hanno risposto all’appello lanciato da "Terra e Pace" per aiutare la piccola Jumanah, una bimba palestinese di 3 anni ammalata di leucemia. Ora si fa più concreta la speranza che la bimba sia sottoposta al trapianto di midollo osseo, sua unica possibilità di sopravvivenza. Non solo un appuntamento con la solidarietà, quello di ieri sera a Borgo Maggiore, ma anche con il racconto di chi vive quotidianamente le tensioni e le paure in una Terra chiamata Santa, ma che santa ora non è. Testimonianze toccanti, come quella di Angelica Kalò Linvnè che dopo aver vissuto per 20 anni in Italia si è trasferita in un Kibbutz in Galilea, dove si occupa di educazione lavorando per favorire il dialogo tra israeliani e palestinesi. Ed è proprio la forza del dialogo, la voglia di conoscersi, che fa sperare nella pace. Ne è convinto padre Ibrahim Faltas, che da anni lotta nel silenzio per sostenere iniziative che favoriscano lo scambio e la comunicazione tra i due popoli. Al dibattito è intervenuto anche Ivan Foschi nella sua veste di Segretario con delega alla Pace. Ha precisato che il suo incarico non sarà di facciata, ma concretizzato in atti fermi e decisi. E ha avanzato la proposta di fare diventare San Marino un luogo di incontro tra le opposte fazioni dei tanti conflitti in corso nel mondo. Fausta Morganti e Mario Venturini hanno elogiato l’attività di associazioni come "Progetto Sorriso", che aiutano concretamente i popoli che vivono sulla loro pelle la tragedia della guerra. Amedeo Venerucci ha raccontato la sua esperienza di sammarinese che periodicamente si reca in visita all’orfanotrofio di suor Sophie. Il suo è un aiuto prezioso per chi opera in una realtà in cui a volte diventa impossibile spostarsi dalla Palestina ad Israele per procurarsi viveri o medicine. Venerucci spera che San Marino consegni a suor Sophie un passaporto diplomatico in modo da permetterle di muoversi liberamente in Terra Santa.

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