Fino a qualche anno fa era considerato un materiale formidabile, soprattutto per le sue qualita’ isolanti e ignifughe. Poi si e’ scoperto che l’amianto è cancerogeno. Di qui la necessita’ di smantellarlo e smaltirlo senza contaminare l’ambiente. L’eternit, utilizzato spesso in passato per coperture e rivestimenti in edilizia, contiene amianto in percentuali fino al 15-20%. Rimuoverlo è un’operazione molto delicata e non priva di rischi. Ne e’ un esempio, quello che sta accadendo alla vecchia fiera di Rimini. Con i residenti della zona che chiedono di posticipare all’inverno la rimozione dell’eternit, perche’ – in concomitanza coi lavori – e’ stato consigliato loro, dall’azienda che opera lo smantellamento, di chiudere finestre, porte ed evitare ogni tipo di esposizione. Precauzioni che col caldo estivo provocano disagi raddoppiati. Il progetto di legge sammarinese e’ stato sollecitato dall’approvazione di un’istanza d’arengo e – come riferisce la relazione di presentazione – si ispira alle normative italiana ed europea. Con l’approvazione del Consiglio nell’arco di pochi anni di applicazione della legge, il Titano potrebbe essere completamente bonificato dal rischio amianto, anche perche’ le situazioni a rischio sono piuttosto limitate.
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