Proprio così, tutti davvero poco abituati ad ascoltare le nostre sensazioni anche quando si tratta di ciò che ingeriamo. L’obiettivo di questo laboratorio di educazione alimentare che inaugura la “Fabbrica del Gusto” è, infatti, quello di imparare a conoscere il funzionamento di tutti i nostri sensi quando ci approcciamo al cibo. Gusto, olfatto, ma anche quelli della distanza: la vista è il primo senso che ci condiziona, che ci fa esprimere giudizi, a volte azzeccati a volte no. E poi l’udito: mangiare in silenzio ad esempio aiuta a concentrarsi e a gustare meglio. Per questo i ragazzi di 3°D della scuola media di Fiorentino sono stati sottoposti ad una serie di prove pratiche per sviluppare le loro capacità di analisi sensoriale: tapparsi il naso e riconoscere un alimento dal sapore e non dall’odore; oppure annusare del cibo bendati e capire di cosa si tratta.
La giusta preparazione dunque per diventare degustatori provetti, riconoscendo la qualità degli alimenti e diventare, un domani, consumatori più consapevoli.
[Nel servizio l'intervista a Maria Maddalena Bevitori, esperta servizi agricoltura UGRAA]
Silvia Pelliccioni
La giusta preparazione dunque per diventare degustatori provetti, riconoscendo la qualità degli alimenti e diventare, un domani, consumatori più consapevoli.
[Nel servizio l'intervista a Maria Maddalena Bevitori, esperta servizi agricoltura UGRAA]
Silvia Pelliccioni
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