La terra non dà tregua. L’ultima scossa, di 4.0 ha fatto tremare alle 17.20 le zone fra Novi (in provincia di Modena) e Rolo (in provincia di Reggio Emilia). Altre due di 3.6 e 3.2 sono state avvertite questa mattina e nel primo pomeriggio. Anche la notte non è stata tranquilla. Cresce il bilancio degli sfollati. La croce rossa rivede i numeri: ad oggi sono 15 mila. Poi c’è l’allarme anziani. Sono più di 100 mila quelli in situazioni di difficoltà e disagio. Si guarda alla messa in sicurezza degli edifici. Nella Bassa modenese sono cominciate le verifiche sulle strutture danneggiate. Fino a quando non saranno concluse, ogni attività dovrà rimanere ferma. Nel frattempo arriva anche l’allarme della Coldiretti: in almeno il 20% degli allevamenti manca una fornitura adeguata di cibo per gli animali a causa del crollo dei magazzini con fieno e foraggi. Il settore agroalimentare è in ginocchio.
TUTTE LE NEWS DALLE AGENZIE
18.50 - Sarà abbattuto Municipio Sant'Agostino
Sarà abbattuto il Municipio di Sant'Agostino (Ferrara) profondamente lesionato durante il sisma del 20 maggio e ulteriormente danneggiato dalla scossa di martedì scorso. Lo ha confermato il sindaco di Sant'Agostino Fabrizio Toselli questo pomeriggio. Prima di abbattere la struttura che risale al 1875, sarà fatto un tentativo di salvataggio dei pregiatissimi lampadari di vetro di Murano, uno dei quali pesa circa 400 chili, per i quali si sono mobilitate molte aziende artistiche del Veneto. I lampadari, collocati nella sala consiliare, hanno un valore inestimabile. Collocati nel Castello Estense di Ferrara, vennero trasferiti a Sant'Agostino da Italo Balbo negli anni Venti.
18.43 - Sito per coordinare gli aiuti
Un sito web per informare i cittadini su come donare per aiutare le popolazioni emiliane colpite dal terremoto a dove consegnare il materiale raccolto: è online il sito "volontariamo", gestito dagli operatori del Centro di servizio per il volontariato (Csv) di Modena e dedicato all'emergenza terremoto. Ne dà notizia CsvNet, la rete dei Centri di servizio per il volontariato. Tutte le informazioni sono costantemente aggiornate dagli operatori del Centro. Per quanto riguarda la presenza di volontari nei luoghi colpiti dal sisma, il Csv di Modena raccoglierà, tramite il sito, le disponibilità dei singoli cittadini per poi organizzare la risposta nel tempo: mentre in questo primo momento di emergenza è necessario, infatti, che ad operare siano volontari formati di protezione civile, è altrettanto necessario garantire alle popolazioni colpite dal sisma un aiuto stabile nel tempo. Tra le attività realizzate, da ieri, 30 maggio, è disponibile un servizio educativo di supporto ai bambini della scuola primaria di Medolla (ridotta in macerie dopo il sisma). Il servizio, ideato dal Comune, dalla Direzione didattica e dalle associazioni presenti sul territorio, sarà attivo fino all'8 giugno con l'obiettivo di creare un momento di incontro tra gli insegnanti, gli educatori e i bambini, per superare insieme e con un po' di serenità questo periodo di difficoltà.
18.35 - Errani a Palazzo Chigi
Il presidente dell'Emilia Romagna Vasco Errani è stato ricevuto a palazzo Chigi. A quanto si apprende, è previsto che il neo commissario per la ricostruzione incontri il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Antonio Catricalà.
18.10 - Regioni recepiscano mappa rischi
"E' opinione di questo Istituto - si legge in una nota dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia - che la mappa di pericolosità sismica di riferimento sia perfettibile, ma che l'eventuale aggiornamento che tenga conto solo degli ultimi terremoti non ne determini, complessivamente, variazioni significative". La precisazione si riferisce, come spiega l'Ingv, alle affermazioni circolate in questi giorni circa la necessità di aggiornare la mappa del rischio sismico o della pericolosità sismica dell'area colpita dai recenti terremoti o addirittura di tutta l'Italia. In particolare l'Ingv sottolinea che: i terremoti sono avvenuti in una zona che non era stata classificata come sismica fino al 2003, a dispetto di molteplici evidenze fornite dagli studi scientifici; la mappa di pericolosità sismica di riferimento per il territorio nazionale (Ordinanza PCM 3519/2006), considera la zona a pericolosità media; i parametri dei terremoti avvenuti sono compatibili con le assunzioni che stanno alla base della mappa citata. In particolare, viene ipotizzata per questa zona una magnitudo massima pari a 6.2; l' assegnazione dei comuni a una delle quattro zone sismiche, sulla base della suddetta mappa di riferimento, è assegnata dalla legge alla competenza delle Regioni, non degli istituti di ricerca.
17.20 - Nuova scossa nel modenese
Torna a tremare, con una certa intensità, la terra nel modenese. Alle 16.58 è stata registrata una scossa di 4.0. L'epicentro è fra Novi (Modena) e Rolo (Reggio Emilia), ai margini della zona dove si sono registrati i danni più gravi del sisma di lunedì. La scossa è stata avvertita distintamente anche in altre aree. Bologna compresa.
16.23 - Da Serbia aiuti ai terremotati
La municipalità di Novi Sad, il capoluogo della Voivodina (nord della Serbia) che è gemellato con Modena, ha offerto due milioni di dinari (pari a poco meno di 17.500 euro) a favore delle popolazioni terremotate dell'Emilia. Il sindaco Igor Pavlicic, in un messaggio al primo cittadino di Modena Giorgio Pighi, ha espresso il profondo cordoglio suo personale e dell'intera cittadinanza per le vittime del sisma, e ha sottolineato la disponibilità a fornire ogni tipo di aiuto e assistenza che dovessero essere richiesti.
15.59 - Psicosi allarmi, indaga la procura di Bologna
A fronte delle tante chiamate arrivate alle forze dell'ordine anche a Bologna, che hanno segnalato di persone che annunciano nuove ed imminenti scosse di terremoto, creando una sorta di 'psicosi', la Procura di Bologna ha disposto accertamenti. Controlli saranno fatti alle centrali operative di polizia, carabinieri e vigili urbani. "Non appena ricevute le relazioni - ha detto il procuratore aggiunto e portavoce della procura Valter Giovannini - sarà aperto come atto dovuto un fascicolo per procurato allarme contro ignoti". In mattinata in città, e anche sui social network, sono diverse le voci che raccontano di questo fenomeno, spesso denunciando l'azione di presunti sciacalli che invitano le persone ad abbandonare gli edifici.
15.50 - 500 posti letto nel mantovano
Altri 500 posti letto sono in via di allestimento nei due centri di accoglienza della protezione civile regionale a Moglia e a San Giacomo delle Segnate. Il potenziamento delle strutture si è reso necessario per far fronte alle eventuali richieste delle popolazioni dopo che le verifiche di agibilità delle abitazioni da parte dei vigili del fuoco e dei tecnici comunali stanno entrando nel vivo. Attualmente in tutti i Comuni del basso mantovano sono 900 le ordinanze di inagibilità firmate dai sindaci. Con il potenziamento dei due campi si metteranno a disposizione circa 2.600 posti letto nelle tende e nei palasport. A Moglia la tensostruttura della protezione civile sarà raddoppiata fino a 500 posti, così come quella di San Giacomo delle Segnate, che arriverà circa a 300 e sarà a disposizione anche degli sfollati dei Comuni di san Giovanni del Dosso e Schivenoglia. Altri campi gestiti direttamente dai Comuni sono in funzione un po' ovunque. In molti Comuni, nonostante le smentite della Protezione civile, si è diffuso il timore di una imminente forte scossa di terremoto, voci che la protezione civile invita ad ignorare perché messe in giro ad arte, si pensa, da alcuni sciacalli. Nel frattempo, però, in alcuni supermercati si sta registrando il fenomeno dell'accaparramento di generi alimentari. A Gonzaga i carabinieri hanno denunciato due uomini di Milano, entrambi pregiudicati, trovati in possesso, sulla loro auto, di arnesi atti allo scasso.
15.40 - Le coordinate della provincia di Rimini sull'ospitalità
“La paura nella gente è palpabile, circa 600 persone hanno montato le proprie tende in vai punti del paese per sfuggire al rischio dei crolli e di nuove scosse” riferisce l’assessore alla Protezione Civile della Provincia di Rimini Mario Galasso da Cavezzo. Anche per coordinare meglio la pianificazione e la logistica degli interventi di assistenza alla popolazione, i funzionari e i volontari della Protezione Civile riminese, che gestiscono il campo di accoglienza di Cavezzo, stanno organizzando l’allestimento di un secondo campo. Dei volontari presenti – ne sono in arrivo dal riminese degli altri – dodici sono addetti alla cucina da campo che prepara tra i 500 e i 600 pasti quotidiani. Va sottolineato ancora una volta il grande impegno dei volontari, anche nell’opera di assistenza psicologica ad una popolazione che nel giro di dieci giorni ha visto la propria vita sconvolta in modo tragicamente imprevedibile; ma vanno anche segnalate le tantissime manifestazioni di solidarietà provenienti dal territorio riminese, con persone che chiamano per fornire un aiuto concreto ai terremotati. Proprio per dare la migliore risposta ai bisogni delle popolazioni colite e farli incontrare con la solidarietà del nostro territorio, si sta procedendo ad un’analisi delle necessità in modo tale da fornire indicazioni nei prossimi giorni circa la tipologia di beni necessari e i luoghi di raccolta degli stessi.
Ricordiamo alcune informazioni essenziali:
RICHIESTE
Le richieste di ospitalità da parte di cittadini residenti in Comuni terremotati DEVONO essere indirizzate al proprio Sindaco che le invierà alle Prefetture di competenza o al Centro coordinamento Soccorsi (CCS) Funzione F4 Assistenza alla Popolazione dove sarà presente un referente di Federalberghi che ha la situazione della disponibilità alberghiera ed indirizzerà ogni singolo cittadino (o famiglia) presso una specifica struttura ricettiva.
OFFERTE DI DISPONIBILITA’
Le offerte di disponibilità provenienti dai gestori di strutture ricettive devono essere comunicate alla associazione di categoria a cui aderisce la struttura stessa o a Federalberghi, componendo così il quadro dell’offerta che dovrà incrociarsi con il quadro delle richieste.
A seguito di tale procedura il gestore della struttura ricettiva che ospita cittadini provenienti dalle zone terremotate potrà accedere alla convenzione di cui sopra, vedendosi così riconosciuto il relativo importo economico.
Ogni iniziativa al di fuori di questo procedura complica la situazione e potrebbe non trovare soluzione (così come il gestore della struttura ricettiva potrebbe non vedersi riconosciuto l’importo economico definito dalla convenzione RER-Federalberghi).
Nel caso di cittadini residenti in zone terremotate già in viaggio o addirittura già arrivati nei Comuni costieri, il consiglio è di farli mettere in contatto con la Prefettura di origine (Modena, Ferrara o Bologna o relativi CCS) e gestire ogni singolo caso, facendolo rientrare nella procedura sopradescritta.
CCS Provincia di Modena Assistenza alla popolazione: Sig.ra Chiara Bezzi tel. 059200214 fax 059200240
Coordinamento Prefettura di Modena/Provincia di Modena: Sig.ra Nicolini tel. 059200210 fax 059200240
Rammentiamo infine il conto corrente presso la “Banca Carim – Cassa di Risparmio di Rimini”, filiale 2 Corso d’Augusto, per raccogliere fondi da destinare all’emergenza terremoto in Emilia. Il numero di conto corrente è IT 45 V06285 24202 CC0028006630, intestato a Protezione Civile – Provincia di Rimini. Si prega di specificare, in sede di versamento, la causale “Terremoto Emilia”.
15.18 - Da Banca Etica 5 mln per ricostruire
Un plafond di 5 milioni per le prime richieste di ricostruzione o di acquisto e per le attività di impresa sociale. E' la misura stanziata a favore delle zone colpite del sisma da Banca Popolare Etica. I mutui, spiega una nota, "saranno erogati con spread azzerato e senza spese di istruttoria con la sola applicazione dell'Euribor 3 mesi/365 flat. E' previsto un floor (tasso minimo) appositamente ridotto al 2%". Inoltre, per le organizzazioni di volontariato che attivano raccolte di fondi a favore delle popolazioni terremotate, Banca Etica prevede per le attività di raccolta l'azzeramento del canone e operazioni illimitate. Anche i clienti di Banca Etica che eseguiranno donazioni per i soccorsi post-sisma non avranno spese addebitate. L'istituto ha anche deciso "di rendersi disponibile alla sospensione del pagamento delle rate dei mutui e finanziamenti in essere per i futuri 12 mesi a vantaggio di famiglie e organizzazioni colpite dal sisma".
15.16 - Beni culturali: ripresi sopralluoghi
Dopo la grande scossa di martedì, sono ripresi i sopralluoghi ai beni storico-artistici colpiti dal terremoto in Emilia. Sono compiuti da un corpo speciale dei vigili del fuoco insieme alla Direzione regionale del Ministero dei beni culturali, con una decina di squadre miste. Questi primi sopralluoghi - ha spiegato l'architetto Carla Di Francesco, che guida la Direzione regionale - continueranno presumibilmente per un mese: solo dopo questa fase potranno riprendere le verifiche per la quantificazione dei danni e la valutazione dei costi d'intervento nei singoli casi. Le quantificazioni erano state avviate dopo il primo terremoto del 20 maggio, ma sono state sospese dopo il secondo del 19 maggio, che ha provocato nuovi danni: "eravamo già pronti a intervenire - sottolinea - in alcuni casi come il torrino alto del Comune di Finale Emilia e una torretta a San Felice, quando è crollato tutto per il nuovo terremoto". Ringraziando per l'aiuto offerto da esperti di molte città italiane, l'architetto Di Francesco rinvia tutti alla seconda fase: "é per la quantificazione che ci servirà questo aiuto, ora dobbiamo fare i sopralluoghi urgenti". A lei è affidato l'Ufficio di coordinamento regionale del ministero, in corso di costituzione a Bologna, che dovrà affrontare l'emergenza di concerto con Prefetture, Province, Protezione civile dell'Emilia-Romagna, le due soprintendenze ai Beni architettonici (Bologna competente anche per Modena e Reggio, e Ravenna per Ferrara), in raccordo con le analoghe Direzioni regionali del ministero per Lombardia e Veneto. Questo centro operativo a Bologna (a Sassuolo il magazzino-laboratorio per le opere trasportabili) si occupa del patrimonio danneggiato in Emilia e a Mantova, ma resta da decidere dove farà capo Rovigo, recentemente aggiunta alla mappa dell'emergenza.
15.12 - Croce Rossa potenzia assistenza
Una tendopoli a Crevalcore (Bologna), un campo di accoglienza a Correggio (Reggio Emilia), due cucine per oltre tremila pasti, 160 addetti e altri mezzi: così la Croce Rossa Italiana (Cri), in stretta collaborazione con la Protezione Civile, potenzia la propria attività di assistenza alla popolazione colpita dal sisma in Emilia. Impegnata qui fin dal primo terremoto del 20 maggio - tra assistenza sanitaria o trasporto disabili, cibo e generi di conforto, contributo all'organizzazione, assistenza psico-sociale e animazione per bambini - la Croce Rossa è già presente a Carpi, Finale Emilia, Mirandola, San Felice sul Panaro, Sant'Agostino, Camposanto, Bondeno, Moglie (Mantova), Ferrara e San Possidonio nel campo della Regione Toscana. Nei campi, anche famiglie italiane di origine straniera, prevalentemente del Senegal, del Ghana, del Marocco e della Cina. Ci sono anche oltre 60 bambini e adolescenti: per loro, c'é anche una ludoteca supportata da forniture Pam e da un volontario ogni cinque bambini.
14.49 - Arrivano disdette da turisti
Cominciano ad arrivare le prime disdette da parte di italiani e stranieri non solo nelle zone colpite dal sisma ma in tutta la riviera romagnola e addirittura in località del Veneto e sul lago di Como. Per evitare che la stagione estiva si trasformi un disastro, l'Enit e la Struttura di missione per il rilancio dell'immagine dell'Italia lanceranno nelle prossime settimane una campagna straordinaria di comunicazione sui mercati esteri per rassicurare coloro che avevano prenotato o che si apprestano a farlo.
14.43 - De Angelis trova camper a sfollato per sisma
Il paddock del Montmelò, il circuito alle porte di Barcellona dove domenica prossima si svolgerà la quinta gara del Mondiale di MotoGP è in piena attività. I box lavorano a pieno ritmo in vista del primo turno di prove libere di domani mattina, ma c'è chi in questa ultima settimana invece delle corse, ha avuto qualcosa di più importante a cui pensare. "Non è possibile raccontare quello che è successo, i media, che sono arrivati dalle nostre parti non trasmettono quello che abbiamo vissuto", dice l'ingegner Pietro Caprara, capo tecnico del Team NGM Forward, che schiera in Moto2 Alex De Angelis e Yuki Takahashi. Caprara, da oltre 15 anni nel Mondiale al fianco di molti campioni, è di Novi Modenese, e a poco più di un chilometro e mezzo da casa sua c'è stato l'epicentro dell'ultima forte scossa di terremoto di martedì scorso. "Mi trovavo in giardino - racconta Caprara - e in un attimo mi sono trovato a terra con la casa davanti a me che ondeggiava. A differenza della prima scossa forte che abbiamo avuto, questa è arrivata e basta. La casa che era stata dichiarata agibile dopo la prima scossa di terremoto adesso è compromessa". Da qui inizia la storia comune a tutti gli sfollati del terremoto emiliano. Il disagio di dormire prima in macchina, poi la ricerca di una sistemazione. Nella zone terremotate della Lombardia e dell'Emilia i noleggi dei camper sono stati presi d'assalto, con il risultato che non ci sono più disponibilità e quelle rimaste sono a prezzi da grand'hotel. "Abbiamo trovato qualcosa ma a 1000 euro a settimana - ha proseguito Caprara - non sapevamo come fare, anche perchè le tende della Protezione civile ancora non erano arrivate. Devo dire ancora grazie a De Angelis". Il pilota, per una volta, va in aiuto del suo capo tecnico. Di solito è chi gestisce tecnicamente la squadra sul campo che risolve i problemi del pilota, stavolta è il contrario. Alex De Angelis da San Marino si muove con il padre e insieme trovano due camper per Pietro Caprara e per una famiglia vicina di casa del suo capo tecnico a 100 euro al giorno. "Si tratta di una bella cifra - ha detto Caprara - ma devo ringraziare loro se da un paio di giorni ho un letto su cui dormire". Oggi, però, pilota e capo tecnico, dopo essersi abbracciati, stanno già parlando delle gara di domenica. Anche questo è un modo per esorcizzare il terremoto.
14.26 - Protezione Civile: impossibile prevedere scosse
Per la diffusione di false notizie di previsione di ulteriori scosse nell'Emilia già duramente colpita dal terremoto, il Dipartimento nazionale della Protezione Civile "ribadisce che lo stato attuale delle conoscenze non consente di stabilire quante scosse e di quale intensità potranno ancora interessare la stessa area". Si è appreso di molte telefonate giunte con agitazione in diverse sedi locali della Protezione civile, per questo il Dipartimento nazionale - in coordinamento con la Regione Emilia-Romagna e i centri di coordinamento operativi a livello provinciale - "rammenta che forti terremoti sono comunemente accompagnati da altre scosse, ma ogni previsione che indichi con precisione data, ora e luogo, nonché magnitudo di futuri eventi é priva di ogni fondamento". La Protezione civile ricorda comunque che "gran parte del territorio nazionale è caratterizzato da pericolosità sismica e che quindi non si può escludere che in qualsiasi momento possano verificarsi terremoti anche di forte intensità in altre aree del Paese.
13.55 - Da sciacalli notizie su nuove scosse
"Ogni previsione che indichi con precisione data, ora e luogo, nonché magnitudo di futuri terremoti è priva di ogni fondamento. Il prefetto, che ha definito tali notizie come atti di sciacallaggio, ha immediatamente attivato le forze dell'ordine per la ricerca dei responsabili che verranno denunciati all'Autorità giudiziaria". Lo sostiene, con una nota, il Centro coordinamento dei soccorsi di Modena, che fa riferimento alla Provincia. "Si rammenta - aggiunge il Coordinamento - che forti terremoti sono comunemente accompagnati da altre scosse, ma ogni previsione è infondata". Le Autorità rinnovano così l'appello a non prestare credito a chi diffonde queste voci.
13.52 - Nuova scossa sismica
Una scossa sismica è stata avvertita dalla popolazione in provincia di Modena. Lo rende noto la Protezione civile. Secondo i rilievi registrati dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia l'evento sismico si è verificato alle 13.03 con una magnitudo di 3.2. Le località prossime all'epicentro sono i comuni di Concordia sulla Secchia, San Possidonio e Novi di Modena. Sono in corso le verifiche da parte della Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile.
13.16 - Prime misure del governo
Arrivano le prime misure del Governo per l'emergenza sisma in
Emilia: tagli alla spending review, aumento di 2 cent delle
accise sui carburanti, rinvio dei versamenti fiscali e dei
mutui. Diciassette le vittime di martedì scorso col ritrovamento
del corpo dell'ultimo disperso. Inchiesta sui capannoni
crollati. Ventisette scosse nella notte, la più forte da 2.7
Capannoni crollati, Procura di Modena apre inchiesta
Sale a 17 il bilancio delle vittime del terremoto in Emilia. E’ stato infatti recuperato il corpo senza vita di Biagio Santucci, quarto operaio morto sotto le macerie dell’ Haematronic di Medolla e ultimo disperso nel crollo dell’azienda. Sono circa 13 mila gli sfollati. Tutti si preparano a vivere un’altra notte di paura. Si temono altre scosse. Modena chiede giustizia; la procura ha aperto un’inchiesta. I capannoni crollati – è stato detto - sono stati costruiti con una politica suicida. C’è rabbia fra i cittadini. C’è chi si sente abbandonato dalle istituzioni. L’economia della regione è in ginocchio. Le perdite nel settore agroalimentare sono calcolate in circa 500 milioni. Si è formata una vera e propria catena di solidarietà, con raccolte fondi e aiuti da tutta Italia. E il consiglio dei Ministri ha varato una serie di misure d’emergenza. Anche l’Unione Europea ha garantito aiuti ai terremotati. Lo ha annunciato lo stesso presidente della Commissione Europea José Barroso, che ha espresso le condoglianze di tutto l’esecutivo parlando in italiano. Aumenta anche l’impegno degli uomini della protezione civile. Mentre sono 141 in totale le pattuglie delle Polizie municipali di diversi Comuni intervenute per dare una mano nelle zone più colpite.
Monica Fabbri
TUTTE LE NEWS DALLE AGENZIE
18.50 - Sarà abbattuto Municipio Sant'Agostino
Sarà abbattuto il Municipio di Sant'Agostino (Ferrara) profondamente lesionato durante il sisma del 20 maggio e ulteriormente danneggiato dalla scossa di martedì scorso. Lo ha confermato il sindaco di Sant'Agostino Fabrizio Toselli questo pomeriggio. Prima di abbattere la struttura che risale al 1875, sarà fatto un tentativo di salvataggio dei pregiatissimi lampadari di vetro di Murano, uno dei quali pesa circa 400 chili, per i quali si sono mobilitate molte aziende artistiche del Veneto. I lampadari, collocati nella sala consiliare, hanno un valore inestimabile. Collocati nel Castello Estense di Ferrara, vennero trasferiti a Sant'Agostino da Italo Balbo negli anni Venti.
18.43 - Sito per coordinare gli aiuti
Un sito web per informare i cittadini su come donare per aiutare le popolazioni emiliane colpite dal terremoto a dove consegnare il materiale raccolto: è online il sito "volontariamo", gestito dagli operatori del Centro di servizio per il volontariato (Csv) di Modena e dedicato all'emergenza terremoto. Ne dà notizia CsvNet, la rete dei Centri di servizio per il volontariato. Tutte le informazioni sono costantemente aggiornate dagli operatori del Centro. Per quanto riguarda la presenza di volontari nei luoghi colpiti dal sisma, il Csv di Modena raccoglierà, tramite il sito, le disponibilità dei singoli cittadini per poi organizzare la risposta nel tempo: mentre in questo primo momento di emergenza è necessario, infatti, che ad operare siano volontari formati di protezione civile, è altrettanto necessario garantire alle popolazioni colpite dal sisma un aiuto stabile nel tempo. Tra le attività realizzate, da ieri, 30 maggio, è disponibile un servizio educativo di supporto ai bambini della scuola primaria di Medolla (ridotta in macerie dopo il sisma). Il servizio, ideato dal Comune, dalla Direzione didattica e dalle associazioni presenti sul territorio, sarà attivo fino all'8 giugno con l'obiettivo di creare un momento di incontro tra gli insegnanti, gli educatori e i bambini, per superare insieme e con un po' di serenità questo periodo di difficoltà.
18.35 - Errani a Palazzo Chigi
Il presidente dell'Emilia Romagna Vasco Errani è stato ricevuto a palazzo Chigi. A quanto si apprende, è previsto che il neo commissario per la ricostruzione incontri il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Antonio Catricalà.
18.10 - Regioni recepiscano mappa rischi
"E' opinione di questo Istituto - si legge in una nota dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia - che la mappa di pericolosità sismica di riferimento sia perfettibile, ma che l'eventuale aggiornamento che tenga conto solo degli ultimi terremoti non ne determini, complessivamente, variazioni significative". La precisazione si riferisce, come spiega l'Ingv, alle affermazioni circolate in questi giorni circa la necessità di aggiornare la mappa del rischio sismico o della pericolosità sismica dell'area colpita dai recenti terremoti o addirittura di tutta l'Italia. In particolare l'Ingv sottolinea che: i terremoti sono avvenuti in una zona che non era stata classificata come sismica fino al 2003, a dispetto di molteplici evidenze fornite dagli studi scientifici; la mappa di pericolosità sismica di riferimento per il territorio nazionale (Ordinanza PCM 3519/2006), considera la zona a pericolosità media; i parametri dei terremoti avvenuti sono compatibili con le assunzioni che stanno alla base della mappa citata. In particolare, viene ipotizzata per questa zona una magnitudo massima pari a 6.2; l' assegnazione dei comuni a una delle quattro zone sismiche, sulla base della suddetta mappa di riferimento, è assegnata dalla legge alla competenza delle Regioni, non degli istituti di ricerca.
17.20 - Nuova scossa nel modenese
Torna a tremare, con una certa intensità, la terra nel modenese. Alle 16.58 è stata registrata una scossa di 4.0. L'epicentro è fra Novi (Modena) e Rolo (Reggio Emilia), ai margini della zona dove si sono registrati i danni più gravi del sisma di lunedì. La scossa è stata avvertita distintamente anche in altre aree. Bologna compresa.
16.23 - Da Serbia aiuti ai terremotati
La municipalità di Novi Sad, il capoluogo della Voivodina (nord della Serbia) che è gemellato con Modena, ha offerto due milioni di dinari (pari a poco meno di 17.500 euro) a favore delle popolazioni terremotate dell'Emilia. Il sindaco Igor Pavlicic, in un messaggio al primo cittadino di Modena Giorgio Pighi, ha espresso il profondo cordoglio suo personale e dell'intera cittadinanza per le vittime del sisma, e ha sottolineato la disponibilità a fornire ogni tipo di aiuto e assistenza che dovessero essere richiesti.
15.59 - Psicosi allarmi, indaga la procura di Bologna
A fronte delle tante chiamate arrivate alle forze dell'ordine anche a Bologna, che hanno segnalato di persone che annunciano nuove ed imminenti scosse di terremoto, creando una sorta di 'psicosi', la Procura di Bologna ha disposto accertamenti. Controlli saranno fatti alle centrali operative di polizia, carabinieri e vigili urbani. "Non appena ricevute le relazioni - ha detto il procuratore aggiunto e portavoce della procura Valter Giovannini - sarà aperto come atto dovuto un fascicolo per procurato allarme contro ignoti". In mattinata in città, e anche sui social network, sono diverse le voci che raccontano di questo fenomeno, spesso denunciando l'azione di presunti sciacalli che invitano le persone ad abbandonare gli edifici.
15.50 - 500 posti letto nel mantovano
Altri 500 posti letto sono in via di allestimento nei due centri di accoglienza della protezione civile regionale a Moglia e a San Giacomo delle Segnate. Il potenziamento delle strutture si è reso necessario per far fronte alle eventuali richieste delle popolazioni dopo che le verifiche di agibilità delle abitazioni da parte dei vigili del fuoco e dei tecnici comunali stanno entrando nel vivo. Attualmente in tutti i Comuni del basso mantovano sono 900 le ordinanze di inagibilità firmate dai sindaci. Con il potenziamento dei due campi si metteranno a disposizione circa 2.600 posti letto nelle tende e nei palasport. A Moglia la tensostruttura della protezione civile sarà raddoppiata fino a 500 posti, così come quella di San Giacomo delle Segnate, che arriverà circa a 300 e sarà a disposizione anche degli sfollati dei Comuni di san Giovanni del Dosso e Schivenoglia. Altri campi gestiti direttamente dai Comuni sono in funzione un po' ovunque. In molti Comuni, nonostante le smentite della Protezione civile, si è diffuso il timore di una imminente forte scossa di terremoto, voci che la protezione civile invita ad ignorare perché messe in giro ad arte, si pensa, da alcuni sciacalli. Nel frattempo, però, in alcuni supermercati si sta registrando il fenomeno dell'accaparramento di generi alimentari. A Gonzaga i carabinieri hanno denunciato due uomini di Milano, entrambi pregiudicati, trovati in possesso, sulla loro auto, di arnesi atti allo scasso.
15.40 - Le coordinate della provincia di Rimini sull'ospitalità
“La paura nella gente è palpabile, circa 600 persone hanno montato le proprie tende in vai punti del paese per sfuggire al rischio dei crolli e di nuove scosse” riferisce l’assessore alla Protezione Civile della Provincia di Rimini Mario Galasso da Cavezzo. Anche per coordinare meglio la pianificazione e la logistica degli interventi di assistenza alla popolazione, i funzionari e i volontari della Protezione Civile riminese, che gestiscono il campo di accoglienza di Cavezzo, stanno organizzando l’allestimento di un secondo campo. Dei volontari presenti – ne sono in arrivo dal riminese degli altri – dodici sono addetti alla cucina da campo che prepara tra i 500 e i 600 pasti quotidiani. Va sottolineato ancora una volta il grande impegno dei volontari, anche nell’opera di assistenza psicologica ad una popolazione che nel giro di dieci giorni ha visto la propria vita sconvolta in modo tragicamente imprevedibile; ma vanno anche segnalate le tantissime manifestazioni di solidarietà provenienti dal territorio riminese, con persone che chiamano per fornire un aiuto concreto ai terremotati. Proprio per dare la migliore risposta ai bisogni delle popolazioni colite e farli incontrare con la solidarietà del nostro territorio, si sta procedendo ad un’analisi delle necessità in modo tale da fornire indicazioni nei prossimi giorni circa la tipologia di beni necessari e i luoghi di raccolta degli stessi.
Ricordiamo alcune informazioni essenziali:
RICHIESTE
Le richieste di ospitalità da parte di cittadini residenti in Comuni terremotati DEVONO essere indirizzate al proprio Sindaco che le invierà alle Prefetture di competenza o al Centro coordinamento Soccorsi (CCS) Funzione F4 Assistenza alla Popolazione dove sarà presente un referente di Federalberghi che ha la situazione della disponibilità alberghiera ed indirizzerà ogni singolo cittadino (o famiglia) presso una specifica struttura ricettiva.
OFFERTE DI DISPONIBILITA’
Le offerte di disponibilità provenienti dai gestori di strutture ricettive devono essere comunicate alla associazione di categoria a cui aderisce la struttura stessa o a Federalberghi, componendo così il quadro dell’offerta che dovrà incrociarsi con il quadro delle richieste.
A seguito di tale procedura il gestore della struttura ricettiva che ospita cittadini provenienti dalle zone terremotate potrà accedere alla convenzione di cui sopra, vedendosi così riconosciuto il relativo importo economico.
Ogni iniziativa al di fuori di questo procedura complica la situazione e potrebbe non trovare soluzione (così come il gestore della struttura ricettiva potrebbe non vedersi riconosciuto l’importo economico definito dalla convenzione RER-Federalberghi).
Nel caso di cittadini residenti in zone terremotate già in viaggio o addirittura già arrivati nei Comuni costieri, il consiglio è di farli mettere in contatto con la Prefettura di origine (Modena, Ferrara o Bologna o relativi CCS) e gestire ogni singolo caso, facendolo rientrare nella procedura sopradescritta.
CCS Provincia di Modena Assistenza alla popolazione: Sig.ra Chiara Bezzi tel. 059200214 fax 059200240
Coordinamento Prefettura di Modena/Provincia di Modena: Sig.ra Nicolini tel. 059200210 fax 059200240
Rammentiamo infine il conto corrente presso la “Banca Carim – Cassa di Risparmio di Rimini”, filiale 2 Corso d’Augusto, per raccogliere fondi da destinare all’emergenza terremoto in Emilia. Il numero di conto corrente è IT 45 V06285 24202 CC0028006630, intestato a Protezione Civile – Provincia di Rimini. Si prega di specificare, in sede di versamento, la causale “Terremoto Emilia”.
15.18 - Da Banca Etica 5 mln per ricostruire
Un plafond di 5 milioni per le prime richieste di ricostruzione o di acquisto e per le attività di impresa sociale. E' la misura stanziata a favore delle zone colpite del sisma da Banca Popolare Etica. I mutui, spiega una nota, "saranno erogati con spread azzerato e senza spese di istruttoria con la sola applicazione dell'Euribor 3 mesi/365 flat. E' previsto un floor (tasso minimo) appositamente ridotto al 2%". Inoltre, per le organizzazioni di volontariato che attivano raccolte di fondi a favore delle popolazioni terremotate, Banca Etica prevede per le attività di raccolta l'azzeramento del canone e operazioni illimitate. Anche i clienti di Banca Etica che eseguiranno donazioni per i soccorsi post-sisma non avranno spese addebitate. L'istituto ha anche deciso "di rendersi disponibile alla sospensione del pagamento delle rate dei mutui e finanziamenti in essere per i futuri 12 mesi a vantaggio di famiglie e organizzazioni colpite dal sisma".
15.16 - Beni culturali: ripresi sopralluoghi
Dopo la grande scossa di martedì, sono ripresi i sopralluoghi ai beni storico-artistici colpiti dal terremoto in Emilia. Sono compiuti da un corpo speciale dei vigili del fuoco insieme alla Direzione regionale del Ministero dei beni culturali, con una decina di squadre miste. Questi primi sopralluoghi - ha spiegato l'architetto Carla Di Francesco, che guida la Direzione regionale - continueranno presumibilmente per un mese: solo dopo questa fase potranno riprendere le verifiche per la quantificazione dei danni e la valutazione dei costi d'intervento nei singoli casi. Le quantificazioni erano state avviate dopo il primo terremoto del 20 maggio, ma sono state sospese dopo il secondo del 19 maggio, che ha provocato nuovi danni: "eravamo già pronti a intervenire - sottolinea - in alcuni casi come il torrino alto del Comune di Finale Emilia e una torretta a San Felice, quando è crollato tutto per il nuovo terremoto". Ringraziando per l'aiuto offerto da esperti di molte città italiane, l'architetto Di Francesco rinvia tutti alla seconda fase: "é per la quantificazione che ci servirà questo aiuto, ora dobbiamo fare i sopralluoghi urgenti". A lei è affidato l'Ufficio di coordinamento regionale del ministero, in corso di costituzione a Bologna, che dovrà affrontare l'emergenza di concerto con Prefetture, Province, Protezione civile dell'Emilia-Romagna, le due soprintendenze ai Beni architettonici (Bologna competente anche per Modena e Reggio, e Ravenna per Ferrara), in raccordo con le analoghe Direzioni regionali del ministero per Lombardia e Veneto. Questo centro operativo a Bologna (a Sassuolo il magazzino-laboratorio per le opere trasportabili) si occupa del patrimonio danneggiato in Emilia e a Mantova, ma resta da decidere dove farà capo Rovigo, recentemente aggiunta alla mappa dell'emergenza.
15.12 - Croce Rossa potenzia assistenza
Una tendopoli a Crevalcore (Bologna), un campo di accoglienza a Correggio (Reggio Emilia), due cucine per oltre tremila pasti, 160 addetti e altri mezzi: così la Croce Rossa Italiana (Cri), in stretta collaborazione con la Protezione Civile, potenzia la propria attività di assistenza alla popolazione colpita dal sisma in Emilia. Impegnata qui fin dal primo terremoto del 20 maggio - tra assistenza sanitaria o trasporto disabili, cibo e generi di conforto, contributo all'organizzazione, assistenza psico-sociale e animazione per bambini - la Croce Rossa è già presente a Carpi, Finale Emilia, Mirandola, San Felice sul Panaro, Sant'Agostino, Camposanto, Bondeno, Moglie (Mantova), Ferrara e San Possidonio nel campo della Regione Toscana. Nei campi, anche famiglie italiane di origine straniera, prevalentemente del Senegal, del Ghana, del Marocco e della Cina. Ci sono anche oltre 60 bambini e adolescenti: per loro, c'é anche una ludoteca supportata da forniture Pam e da un volontario ogni cinque bambini.
14.49 - Arrivano disdette da turisti
Cominciano ad arrivare le prime disdette da parte di italiani e stranieri non solo nelle zone colpite dal sisma ma in tutta la riviera romagnola e addirittura in località del Veneto e sul lago di Como. Per evitare che la stagione estiva si trasformi un disastro, l'Enit e la Struttura di missione per il rilancio dell'immagine dell'Italia lanceranno nelle prossime settimane una campagna straordinaria di comunicazione sui mercati esteri per rassicurare coloro che avevano prenotato o che si apprestano a farlo.
14.43 - De Angelis trova camper a sfollato per sisma
Il paddock del Montmelò, il circuito alle porte di Barcellona dove domenica prossima si svolgerà la quinta gara del Mondiale di MotoGP è in piena attività. I box lavorano a pieno ritmo in vista del primo turno di prove libere di domani mattina, ma c'è chi in questa ultima settimana invece delle corse, ha avuto qualcosa di più importante a cui pensare. "Non è possibile raccontare quello che è successo, i media, che sono arrivati dalle nostre parti non trasmettono quello che abbiamo vissuto", dice l'ingegner Pietro Caprara, capo tecnico del Team NGM Forward, che schiera in Moto2 Alex De Angelis e Yuki Takahashi. Caprara, da oltre 15 anni nel Mondiale al fianco di molti campioni, è di Novi Modenese, e a poco più di un chilometro e mezzo da casa sua c'è stato l'epicentro dell'ultima forte scossa di terremoto di martedì scorso. "Mi trovavo in giardino - racconta Caprara - e in un attimo mi sono trovato a terra con la casa davanti a me che ondeggiava. A differenza della prima scossa forte che abbiamo avuto, questa è arrivata e basta. La casa che era stata dichiarata agibile dopo la prima scossa di terremoto adesso è compromessa". Da qui inizia la storia comune a tutti gli sfollati del terremoto emiliano. Il disagio di dormire prima in macchina, poi la ricerca di una sistemazione. Nella zone terremotate della Lombardia e dell'Emilia i noleggi dei camper sono stati presi d'assalto, con il risultato che non ci sono più disponibilità e quelle rimaste sono a prezzi da grand'hotel. "Abbiamo trovato qualcosa ma a 1000 euro a settimana - ha proseguito Caprara - non sapevamo come fare, anche perchè le tende della Protezione civile ancora non erano arrivate. Devo dire ancora grazie a De Angelis". Il pilota, per una volta, va in aiuto del suo capo tecnico. Di solito è chi gestisce tecnicamente la squadra sul campo che risolve i problemi del pilota, stavolta è il contrario. Alex De Angelis da San Marino si muove con il padre e insieme trovano due camper per Pietro Caprara e per una famiglia vicina di casa del suo capo tecnico a 100 euro al giorno. "Si tratta di una bella cifra - ha detto Caprara - ma devo ringraziare loro se da un paio di giorni ho un letto su cui dormire". Oggi, però, pilota e capo tecnico, dopo essersi abbracciati, stanno già parlando delle gara di domenica. Anche questo è un modo per esorcizzare il terremoto.
14.26 - Protezione Civile: impossibile prevedere scosse
Per la diffusione di false notizie di previsione di ulteriori scosse nell'Emilia già duramente colpita dal terremoto, il Dipartimento nazionale della Protezione Civile "ribadisce che lo stato attuale delle conoscenze non consente di stabilire quante scosse e di quale intensità potranno ancora interessare la stessa area". Si è appreso di molte telefonate giunte con agitazione in diverse sedi locali della Protezione civile, per questo il Dipartimento nazionale - in coordinamento con la Regione Emilia-Romagna e i centri di coordinamento operativi a livello provinciale - "rammenta che forti terremoti sono comunemente accompagnati da altre scosse, ma ogni previsione che indichi con precisione data, ora e luogo, nonché magnitudo di futuri eventi é priva di ogni fondamento". La Protezione civile ricorda comunque che "gran parte del territorio nazionale è caratterizzato da pericolosità sismica e che quindi non si può escludere che in qualsiasi momento possano verificarsi terremoti anche di forte intensità in altre aree del Paese.
13.55 - Da sciacalli notizie su nuove scosse
"Ogni previsione che indichi con precisione data, ora e luogo, nonché magnitudo di futuri terremoti è priva di ogni fondamento. Il prefetto, che ha definito tali notizie come atti di sciacallaggio, ha immediatamente attivato le forze dell'ordine per la ricerca dei responsabili che verranno denunciati all'Autorità giudiziaria". Lo sostiene, con una nota, il Centro coordinamento dei soccorsi di Modena, che fa riferimento alla Provincia. "Si rammenta - aggiunge il Coordinamento - che forti terremoti sono comunemente accompagnati da altre scosse, ma ogni previsione è infondata". Le Autorità rinnovano così l'appello a non prestare credito a chi diffonde queste voci.
13.52 - Nuova scossa sismica
Una scossa sismica è stata avvertita dalla popolazione in provincia di Modena. Lo rende noto la Protezione civile. Secondo i rilievi registrati dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia l'evento sismico si è verificato alle 13.03 con una magnitudo di 3.2. Le località prossime all'epicentro sono i comuni di Concordia sulla Secchia, San Possidonio e Novi di Modena. Sono in corso le verifiche da parte della Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile.
13.16 - Prime misure del governo
Arrivano le prime misure del Governo per l'emergenza sisma in
Emilia: tagli alla spending review, aumento di 2 cent delle
accise sui carburanti, rinvio dei versamenti fiscali e dei
mutui. Diciassette le vittime di martedì scorso col ritrovamento
del corpo dell'ultimo disperso. Inchiesta sui capannoni
crollati. Ventisette scosse nella notte, la più forte da 2.7
Capannoni crollati, Procura di Modena apre inchiesta
Sale a 17 il bilancio delle vittime del terremoto in Emilia. E’ stato infatti recuperato il corpo senza vita di Biagio Santucci, quarto operaio morto sotto le macerie dell’ Haematronic di Medolla e ultimo disperso nel crollo dell’azienda. Sono circa 13 mila gli sfollati. Tutti si preparano a vivere un’altra notte di paura. Si temono altre scosse. Modena chiede giustizia; la procura ha aperto un’inchiesta. I capannoni crollati – è stato detto - sono stati costruiti con una politica suicida. C’è rabbia fra i cittadini. C’è chi si sente abbandonato dalle istituzioni. L’economia della regione è in ginocchio. Le perdite nel settore agroalimentare sono calcolate in circa 500 milioni. Si è formata una vera e propria catena di solidarietà, con raccolte fondi e aiuti da tutta Italia. E il consiglio dei Ministri ha varato una serie di misure d’emergenza. Anche l’Unione Europea ha garantito aiuti ai terremotati. Lo ha annunciato lo stesso presidente della Commissione Europea José Barroso, che ha espresso le condoglianze di tutto l’esecutivo parlando in italiano. Aumenta anche l’impegno degli uomini della protezione civile. Mentre sono 141 in totale le pattuglie delle Polizie municipali di diversi Comuni intervenute per dare una mano nelle zone più colpite.
Monica Fabbri
Riproduzione riservata ©