Ancora da valutare l’installazione dell’apparecchiatura anche sulla Superstrada Rimini-San Marino.
68 infrazioni rilevate dopo una sola settimana dall’installazione. Il sorpassometro posizionato sulla corsia sud tra Bellaria e Torre Pedrera, dove la statale 16 passa da 4 a 2 corsie, immortala grazie ad un sistema di telecamere chi compie sorpassi azzardati. E per gli automobilisti pizzicati, sono guai: multe da 143 a 570euro, la sospensione della patente da 1 a 3 mesi e la decurtazione di 10 punti.
Una misura doverosa per un tratto di strada tra i più pericolosi dell’intera provincia e che, si spera, possa sempre di più servire da deterrente per i comportamenti avventati alla guida, causa fin troppo spesso di sciagure. “Ancora è presto, ma una volta valutata la reale efficienza del sorpassometro –spiega il Comandante della Polizia Stradale di Rimini, Angelo Frugeri– il passo successivo sarà quello di capire in quali giorni della settimana e in quali fasce orarie siano più frequenti le infrazioni. Questo per mettere a punto anche un valido sistema di prevenzione, importante al pari della repressione”.
A seconda dei risultati che si otterranno, non si esclude che il sorpassometro possa venire utilizzato anche su altre strade della zona ad alta densità di traffico, tra cui la Superstrada Rimini-San Marino, che nonostante la presenza di semafori, è tristemente nota per la notevole incidenza di sinistri.
68 infrazioni rilevate dopo una sola settimana dall’installazione. Il sorpassometro posizionato sulla corsia sud tra Bellaria e Torre Pedrera, dove la statale 16 passa da 4 a 2 corsie, immortala grazie ad un sistema di telecamere chi compie sorpassi azzardati. E per gli automobilisti pizzicati, sono guai: multe da 143 a 570euro, la sospensione della patente da 1 a 3 mesi e la decurtazione di 10 punti.
Una misura doverosa per un tratto di strada tra i più pericolosi dell’intera provincia e che, si spera, possa sempre di più servire da deterrente per i comportamenti avventati alla guida, causa fin troppo spesso di sciagure. “Ancora è presto, ma una volta valutata la reale efficienza del sorpassometro –spiega il Comandante della Polizia Stradale di Rimini, Angelo Frugeri– il passo successivo sarà quello di capire in quali giorni della settimana e in quali fasce orarie siano più frequenti le infrazioni. Questo per mettere a punto anche un valido sistema di prevenzione, importante al pari della repressione”.
A seconda dei risultati che si otterranno, non si esclude che il sorpassometro possa venire utilizzato anche su altre strade della zona ad alta densità di traffico, tra cui la Superstrada Rimini-San Marino, che nonostante la presenza di semafori, è tristemente nota per la notevole incidenza di sinistri.
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