Il bollettino del giorno – di Kiev - parla di 3 soldati governativi morti e 13 feriti nelle ultime 24 ore. Un tweet del Presidente Poroshenko ha invece annunciato la riconquista della cittadina di Zhdanivka, vicino Donetsk. Nessuna menzione della nuova defezione di truppe dell'esercito: in avrebbero attraversato senza armi la frontiera con la Russia chiedendo "riparo" dai combattimenti. Sembra evidente, a questo punto, che quella che doveva essere un'offensiva lampo, per conquistare le roccaforti dei separatisti nell'est, non si sta rivelando tale. In un video diffuso da fonti separatiste un un soldato ucraino parla della distruzione di 3 brigate, per un totale di oltre 10.000 morti. Nel frattempo la notizia diffusa ieri da Kiev di un presunto sconfinamento di una colonna militare russa, che sarebbe stata poi distrutta dall'artiglieria ucraina, non trova conferme neppure a Washington. “Non sono ancora in grado di confermare o smentire – ha detto il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale del presidente Obama -; stiamo raccogliendo informazioni”. “L'artiglieria ucraina – aveva commentato ieri in modo sarcastico il ministro della difesa russo - deve aver distrutto dei fantasmi”. Sono invece, reali, purtroppo, le gravi perdite di civili nell'est: 1400, secondo le ultime stime. I separatisti denunciano l'utilizzo – da parte dei governativi - di lanciarazzi d'artiglieria Grad e bombardamenti aerei contro i centri abitati assediati.
Gianmarco Morosini
Gianmarco Morosini
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