2 milioni e 200 mila euro, già stanziati, per interventi nel centro storico. Il Governo vara il piano d’azione per garantire al Titano la permanenza nell’elenco Unesco dei patrimoni mondiali dell’umanità. Interventi nel centro storico, sulla viabilità e per l’arredo urbano, con annessa questione vetrine. Il piano di gestione approvato dal Governo parte dai valori che hanno motivato l’iscrizione nella lista del Patrimonio Mondiale, sceglie i progetti strategici e verifica il raggiungimento degli obiettivi. Inoltre si propone come una dichiarazione di principi che impegna le autorità, le associazioni e la comunità sammarinese. Perché l’Unesco non ha solo riconosciuto alla Repubblica un valore materiale, premiando i centri storici di Città e Borgo, ma anche immateriale, considerando i sammarinesi testimoni di una tradizione millenaria di libertà e democrazia. San Marino e il Monte Titano, dichiara l’Unesco, costituiscono una testimonianza eccezionale dell’istituzione di una democrazia fondata sull’autonomia civica e l’autogoverno. Ha esercitato, con una continuità unica, il ruolo di capitale di una Repubblica indipendente dal 13esimo secolo. San Marino, prosegue il documento, è una testimonianza eccezionale di una tradizione culturale vivente che perdura da 700 anni.
Sonia Tura
Sonia Tura
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