Nonostante lo shutdown del governo federale, alcuni parchi e monumenti nazionali come la Statua della Libertà, il Grand Canyon o il Monte Rushmore, icone degli Usa, riapriranno i battenti ai visitatori, almeno per alcuni giorni, grazie a finanziamenti locali reperiti dai singoli stati. ''Ogni giorno che Liberty Island rimane chiusa perdiamo visitatori che avrebbero speso soldi nelle nostre imprese locali'', ha detto il governatore dello stato di New York, Mario Cuomo, che ha pertanto raggiunto un accordo per finanziare con oltre 60 mila dollari al giorno la riapertura del monumento simbolo degli Usa. Secondo i dati citati dalla Cnn, la Statua Della Libertà ha accolto nel 2011 3,7 milioni di visitatori, generando entrate per quasi 200 milioni di dollari. Allo stesso modo, il governatore dell'Arizona Jan Brewer ha raggiunto un accordo per la riapertura del Grand Canyon, con un impegno dello stato a finanziare circa 93 mila dollari al giorno; e anche il South Dakota, per riaprire per almeno dieci giorni il parco del Monte Rushmore, con la montagna su cui sono scolpiti i volti di quattro presidenti Usa - George Washington, Thomas Jefferson, Theodore Roosevelt e Abraham Lincoln - investirà oltre 150 mila dollari. Lo Utah a sua volta riaprirà cinque parchi nazionali sulla base di simili accordi. Negli Usa ci sono 401 parchi e monumenti nazionali, che accolgono in media circa 715 mila visitatori al giorno. A causa dello shutdown, riferisce ancora la Cnn, oltre 20 mila dipendenti del National Park Service, sono stati posti in congedo.
Riproduzione riservata ©