All'Istituto Spallanzani di Roma firmata una prima convenzione con l'istituto russo Gamaleya per iniziare una collaborazione italo-russa sul vaccino Sputnik. In teleconferenza il direttore generale dell'Istituto, Francesco Vaia, si è detto “emozionato e commosso” per questa opportunità che, ha aggiunto, non ha connotazioni geopolitiche ma solo scientifiche. Due gli obiettivi: verificare se lo Sputnik produce anticorpi neutralizzanti anche contro le varianti del coronavirus, e se è possibile combinare, come seconda dose per chi ha fatto la prima con AstraZeneca, vari vaccini, Pfizer, Moderna, e lo Sputnik stesso. C'è una parte di popolazione perplessa e disorientata, ha detto Vaia, dopo l'insieme di informazioni su AstraZeneca, e dobbiamo andare loro incontro.
Nel video l'intervista a Francesco Vaia, direttore generale dell'Istituto Spallanzani di Roma