E' iniziata la vendemmia a San Marino. Un po' in anticipo rispetto alla norma, in questa annata difficile dal punto di vista meteorologico, con un luglio oltremodo piovoso. Al momento si sta raccogliendo l'uva chardonnay base spumante, mentre per le altre uve – riferiscono dall'Ufficio Gestione Risorse Ambientali e Agricole - occorre aspettare i dati analitici finali prima di stabilire l'inizio delle operazioni di vendemmia, poiché la maturazione deve essere ottimale. Sul Titano, per l'UGRAA, la quantità del prodotto non sarebbe a rischio nonostante il maltempo, mentre la qualità del vino è ancora un'incognita. In Italia, invece – prevede la Coldiretti - proprio per effetto del clima del tutto anomalo di inizio estate, la produzione sarà molto probabilmente più contenuta dello scorso anno, che con oltre 49 milioni di ettolitri è stato particolarmente ricco. Se non ci saranno sconvolgimenti, comunque, si pensa che la produzione made in Italy sarà destinata per oltre il 40% ai vini a denominazione di origine controllata, i migliori qualitativamente. Con l'inizio della vendemmia, nel Belpaese si attiva tra l'altro un motore economico che genera quasi 9 miliardi e mezzo di fatturato solo dalla vendita del vino e che dà occupazione a oltre 1 milione di persone. Nel video l'intervista a Marco Piaia, enotecnico UGRAA
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