Il sistema che punisce chi supera i limiti di velocità sarà nuovamente attivo su 25 tratte autostradali. Fino al 10 aprile scorso il sistema era presente su oltre 2.500 chilometri di carreggiate. I Tutor erano stati messi fuori servizio tre mesi fa quando la Corte d'Appello di Roma dava ragione a un'azienda di Greve in Chianti, la “Craft”. Secondo i giudici infatti “Autostrade per l'Italia” gli avrebbe rubato il brevetto. Con i nuovi aggiornamenti nel software di riconoscimento anche i sammarinesi non potranno più dormire sogni tranquilli. In precedenza, anche se secondo fonti mai confermate ufficialmente, i Tutor non erano in grado di elaborare le targhe biancoazzurre e dunque le multe non arrivavano sul Titano. Che si trattasse di voce fondata o meno ora i tempi sono cambiati. Il nuovo sistema è stato descritto come: più veloce, più preciso e implacabile. Leggerà non solo le targhe ma anche adesivi, pubblicità e dispositivi luminosi per un affidabilità al 99%.
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