Si è celebrata ieri, in tutte le chiese cattoliche, la giornata di sostegno alla Terra Santa. Preghiere per la pace e la giustizia, ma anche aiuti materiali ad una terra abbandonata dove i cristiani versano in una situazione drammatica. All’iniziativa hanno aderito la diocesi di San Marino e l’Unitalsi. La processione è partita da Piazza del Crocefisso sino alla Basilica del Santo dove Don Eligio Gosti ha dedicato una riflessione proprio alla Terra Santa. Tra i riti della Settimana Santa la giornata del Venerdì è la più intensa e toccante perché si ricorda la Passione e Morte di Cristo, adorando la Croce. Oggi, Sabato Santo si slegano le campane, si onora la sepoltura di Gesù Cristo e la sua discesa al limbo. Si benedice inoltre il fonte battesimale perché anticamente in questo giorno, e alla vigilia di Pentecoste, veniva conferito il Battesimo, e si accende il cero pasquale che verrà spento per l'Ascensione, a simboleggiare la presenza, prima e la dipartita poi, di Cristo tra e da gli uomini. Il Sabato Santo è un giorno di silenzio e di attesa. La Chiesa si ferma davanti al Sepolcro del Signore deposto dalla croce e attende la sua Resurrezione. Con la Veglia pasquale, di questa notte, inizia la Domenica della Resurrezione del Signore. È la celebrazione più importante dell’anno, centro di ogni ciclo liturgico. È la grande notte sacramentale della Chiesa. Il Cristianesimo infatti è l'unica religione che annuncia la salvezza del corpo. Pasqua è un uomo che risorge. Una verità così sconvolgente da essere, come diceva San Paolo, 'scandalo e follia'. 'Scandalo' per gli ebrei, è 'follia' per i pagani'.
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