“Ricostruito il ruolo di Oriano Zonzini all’interno di Fincapital”. Così Gian Nicola Berti, difensore dell’ex direttore della finanziaria al termine dell’interrogatorio di fronte al Commissario della legge Manlio Marsili. Zonzini è stato uno dei primi dipendenti, e come tale è figura chiave e memoria storica dell’azienda. “E’ stata pertanto una ricostruzione dei fatti fornita con dovizia di particolari - aggiunge Berti – per mettere in fila tutto ciò che è accaduto, ai fini delle indagini”. Per mercoledì prossimo, 16 novembre è stata già fissata una nuova udienza. Le ipotesi di reato contro Zonzini riguardano il suo coinvolgimento in truffe e riciclaggio: per alcuni procedimenti è chiamato a rispondere in qualità di teste, per altri come indagato. Su di lui si erano scatenate aspre polemiche per via del suo presunto reintegro operativo in finanziaria. “Ci sono diverse inesattezze – precisa l’avv. Berti – in realtà il mio cliente, dopo essere stato colpito da ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Napoli, il 22 settembre scorso si è autosospeso dal suo incarico, pur rimanendo a disposizione per qualsiasi evenienza”. Nessuna novità, al momento, a proposito della rogatoria attesa dalla procura partenopea. “In ogni caso – ironizza Berti – noi saremmo gli ultimi a sapere del suo arrivo”. Intanto, dopo l’audizione di ieri, anche Roberto Zavoli sarà risentito il 15 novembre ma dal giudice Simon Luca Morsiani. Mentre il 30 novembre avrà luogo il primo processo davanti al giudice Roberto Battaglino, che vede imputato Livio Bacciocchi, insieme alla moglie Monica Fantini, per truffa ai danni di due clienti della Imm-capital, società immobiliare legata proprio a Fincapital.
Silvia Pelliccioni
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