Estate ideale per la riproduzione della zanzara tigre. Questo clima, che alterna giornate calde ad altre di pioggia, rende praticamente inutili le disinfestazioni e i continui interventi dell’Ufficio di Igiene Ambientale per eliminare le larve e gli insetti adulti. 'Lo Stato, fa sapere Renaldo Renzi, continua in ogni caso a fare la sua parte, ma senza l’aiuto dei singoli cittadini ogni tentativo di ridurre il danno lascia il tempo che trova'. I sammarinesi sono invitati a fare molta attenzione, evitando di innaffiare senza precauzioni e ricordandosi che i luoghi dove la zanzara depone le uova e dove le larve si sviluppano sono quelli nei quali è presente l’acqua: tombini e griglie di raccolta, bottiglie, barattoli, cavità di alberi, sottovasi delle piante, grondaie otturate, sacchetti e teli di plastica nei quali si formano avvallamenti in grado di contenere acqua. La zona più colpita è sempre quella di Dogana Bassa, ma la zanzara tigre quest’anno si è presentata, per la prima volta, anche ad Acquaviva e Faetano e gli esperti dell’Ufficio Ambientale non escludono che, nella prossima estate, possa arrivare anche in Borgo e Città. Intanto, sono sempre di più i sammarinesi che si rivolgono al Pronto Soccorso per le reazioni allergiche alla puntura di insetti. 'In diversi casi, conferma il primario Giuliano Giardi, siamo dovuti ricorrere al bisturi'. Anche la sola puntura della zanzara tigre rappresenta un problema. Si tratta infatti di un insetto molto aggressivo, che punge soprattutto nelle ore più fresche della giornata, al mattino presto e al tramonto, e riposa di notte sulla vegetazione. Le sue punture procurano gonfiori e irritazioni persistenti. Nelle persone particolarmente sensibili, un elevato numero di punture può dare luogo a risposte allergiche che richiedono un’attenzione medica. Eliminare il fenomeno “zanzara tigre” è ormai impensabile ma – con l’aiuto di tutti - è possibile limitarlo.
Riproduzione riservata ©