Ha invaso nuove zone del Titano, favorita dalle condizioni climatiche di quest’estate e dal comportamento irresponsabile di molti cittadini. Eliminare il fenomeno “zanzara tigre” è ormai difficilissimo ma – con l’aiuto di tutti - è possibile limitarlo. 'Durante tutta l’estate – fa sapere Renaldo Renzi dell’ufficio ambientale – sono stati effettuati ripetuti interventi per eliminare larve ed insetti adulti. Le piogge continue – tuttavia – hanno reso inefficaci le disinfestazioni spazzando via i principi attivi delle sostanze chimiche da tombini e foglie d’alberi. La grande umidità ha fatto il resto creando un clima ideale per la proliferazione degli insetti. Tramite appositi recipienti – all’interno dei quali le larve si depositano sul legnetto – è stato possibile fare una sorta di censimento delle zone più infestate. E’ stata così rilevata la presenza della zanzara tigre in luoghi - come Acquaviva e Falciano - che lo scorso anno non erano stati toccati dal fenomeno. La situazione è preoccupante. La battaglia contro la zanzara tigre – sottolinea Renzi - va combattuta con la partecipazione dell’intera cittadinanza. Non ha senso lamentarsi e poi non far nulla. Tempo fa erano stati inviati opuscoli nei quali si spiegava come comportarsi all’interno della propria abitazione. Inserire fili di rame nei sottovasi, coprire i bidoni per la raccolta d’acqua; regole semplici ma poco osservate'. Di questo passo – insomma – la situazione non potrà che peggiorare; è necessario che tutti facciano il proprio dovere.
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