Il Presidente del Comites San Marino Alessandro Amadei esprime la propria soddisfazione per il Rapporto della Commissione Europea contro il Razzismo e l’Intolleranza (ECRI) del Consiglio d’Europa pubblicato lo scorso giugno e che fa seguito alla visita di monitoraggio compiuta in Repubblica da una delegazione dell’Organismo di Strasburgo ormai un anno fa. L’ECRI effettua infatti ciclicamente procedure di controllo nei Paesi membri, confrontandosi con rappresentanti istituzionali e della società civile, al fine di valutare eventuali problematiche relative ai fenomeni del razzismo, dell’intolleranza, della xenofobia e dell’antisemitismo, nella prospettiva della tutela dei diritti umani. Nel testo del rapporto, tra le varie raccomandazioni formulate nei confronti di San Marino anche quella di “rivedere le disposizioni che disciplinano l’acquisizione della cittadinanza sammarinese per naturalizzazione, al fine di ridurre il periodo di residenza continuativo richiesto per poter presentare domanda”, quella di “introdurre maggiore flessibilità in materia di doppia cittadinanza al momento dell’acquisizione della cittadinanza sammarinese” e di “concedere ai cittadini stranieri residenti a San Marino il diritto di eleggibilità alle elezioni locali”. Suggerimenti formulati dall’ECRI più volte anche in passato e che sono in perfetta linea con la richiesta avanzata da tempo dal Comites San Marino di eliminare dalla normativa vigente l’obbligo di rinuncia alla cittadinanza originaria come condizione per acquisire la cittadinanza sammarinese e di introdurre il diritto di elettorato passivo in occasione delle elezioni delle Giunte di Castello. “Quindi è giunta l’ora”, ad avviso di Amadei, “di superare i paradigmi culturali che impediscono di inquadrare il tema della cittadinanza nella giusta ottica, andando così oltre i pregiudizi, le paure ingiustificate e gli stereotipi anacronistici. Quando si parla di cittadinanza e di partecipazione degli stranieri residenti alla vita pubblica, si parla di diritti civili, ovvero di un insieme di libertà e prerogative fondamentali per la tutela della dignità umana e per la costruzione di una società giusta e democratica. Tali temi sono di grande attualità, considerato che la riforma della Legge sulla cittadinanza ed il riconoscimento agli stranieri residenti del diritto di elettorato passivo alle elezioni locali saranno nei prossimi mesi un passaggio inevitabile anche nella prospettiva del percorso di avvicinamento di San Marino all’Europa”.
Comites San Marino