Le dimissioni del Segretario di Stato alle Finanze, la pubblicazione sui social network di presunti atti giudiziari e nuove schermate di conversazioni via sms fra politici e cittadini, Cassa di Risparmio, Banca Centrale ed il sistema finanziario in generale, il pessimo andamento del Settore Turistico e Commerciale (alcuni dati sono riportati nella tabella sotto): questi ed altri elementi ci preoccupano fortemente e rappresentano un nuovo colpo che mina ulteriormente il già incerto futuro del nostro Paese.
Chiediamo alla politica, tutta, un cambiamento radicale di atteggiamento.
Competenze, correttezza, moralità e buon senso devono essere gli unici principi a guidare la Vostra azione. Un patto trasversale che coinvolga tutte le varie anime di cui è composto il nostro Paese. Un patto che sostanzi, al di là della forma, una “unità di intenti nazionale” che impegni tutti a dare il proprio contributo per affrontare e superare questo momento critico, senza personalismi.
Le Associazioni di Categoria hanno già comunicato al Congresso di Stato la propria disponibilità a collaborare alla ricerca di soluzioni valide per la ripresa del Paese dal punto di vista sia economico che sociale ma a condizione che il Governo condivida un nuovo metodo di lavoro, più efficace e corretto. Non possiamo più accettare che la disponibilità al confronto si risolva, ogni volta, in un atteggiamento di facciata ed a tal fine richiediamo adeguati tempi di preavviso, agenda degli incontri, anticipazione di dati e dei documenti necessari alla discussione, verbali di riunione in cui si definisca il punto di arrivo di ciascun confronto e un coordinamento che garantisca la coerenza delle soluzioni identificate nei vari tavoli di lavoro la cui sintesi spetterà ovviamente al Governo.
Questo cambiamento di metodo rappresenta per noi una condizione imprescindibile, alla base del confronto stesso, in assenza della quale non parteciperemo più agli incontri, lasciando al Governo tutta la responsabilità delle proprie scelte.
Cs Usot
Chiediamo alla politica, tutta, un cambiamento radicale di atteggiamento.
Competenze, correttezza, moralità e buon senso devono essere gli unici principi a guidare la Vostra azione. Un patto trasversale che coinvolga tutte le varie anime di cui è composto il nostro Paese. Un patto che sostanzi, al di là della forma, una “unità di intenti nazionale” che impegni tutti a dare il proprio contributo per affrontare e superare questo momento critico, senza personalismi.
Le Associazioni di Categoria hanno già comunicato al Congresso di Stato la propria disponibilità a collaborare alla ricerca di soluzioni valide per la ripresa del Paese dal punto di vista sia economico che sociale ma a condizione che il Governo condivida un nuovo metodo di lavoro, più efficace e corretto. Non possiamo più accettare che la disponibilità al confronto si risolva, ogni volta, in un atteggiamento di facciata ed a tal fine richiediamo adeguati tempi di preavviso, agenda degli incontri, anticipazione di dati e dei documenti necessari alla discussione, verbali di riunione in cui si definisca il punto di arrivo di ciascun confronto e un coordinamento che garantisca la coerenza delle soluzioni identificate nei vari tavoli di lavoro la cui sintesi spetterà ovviamente al Governo.
Questo cambiamento di metodo rappresenta per noi una condizione imprescindibile, alla base del confronto stesso, in assenza della quale non parteciperemo più agli incontri, lasciando al Governo tutta la responsabilità delle proprie scelte.
Cs Usot
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