Pieno sostegno al Governo per la decisione di dare mandato all’Avvocatura di Stato affinché siano verificate le risultanze dei rinvii a giudizio inerenti al “Caso Titoli”. Crediamo fermamente che si debbano percorrere tutte le strade possibili per fare piena luce su una vicenda che ha scosso profondamente la Repubblica, anche a costo di opporsi alle richieste di archiviazione. Ci chiediamo che fine abbiano fatto nelle indagini Confuorti, Grandoni e gli altri sodali, così come ci chiediamo come sia possibile che, a distanza di 3 anni e dopo la pubblicazione di estratti estremamente gravi, si giunga a dire che lo Stato ha perso decine di milioni in Banca Centrale e 110 milioni di fondi pensione, senza che nessuno “guidasse” nulla. Ci chiediamo se sia normale che oggi non esista più quel “piano criminale a danno dello stato” che dettava i decreti emessi dal Governo di Adesso.sm, o le linee inerenti al bilancio di Cassa di Risparmio comunicando con parte del Consiglio di Amministrazione. Ci chiediamo se rientri nella normalità lasciare che soggetti esterni al paese decidano di utilizzare a proprio piacimento risorse pubbliche stabilendo chi dovesse sedere all’interno degli organismi del Paese, come Banca Centrale. Ci chiediamo come sia possibile che agli arresti non sia seguito nulla, e perché a pagare debba essere sempre lo Stato e mai chi lo spolpa. Di una cosa però siamo sicuri: lo Stato ha il dovere di perseguire fino in fondo i responsabili di un dissesto che rimarrà sulle spalle della Repubblica e dei suoi cittadini per decenni, così come è doveroso che divengano pubbliche le esposizioni debitorie all’interno di BNS, ovvero ex Banca Cis. E’ necessario proseguire con determinazione sull’opposizione all’archiviazione e percorreremo tutte le strade possibili perché sia fatta giustizia ed i responsabili siano perseguiti, pagando per i loro misfatti, e non ci faremo scrupoli di fare pressione sul Governo affinché i colpevoli non la passino liscia e paghino fino all’ultimo centesimo, indipendentemente dalla vicinanza a qualsiasi gruppo politico.
Movimento RETE