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Congresso Csdl: occhi puntati su debito e riforme. Rosas: "Subito le priorità per il rilancio del Paese"

di Maria Letizia Camparsi
11 nov 2021

“La casa che ora sta crollando è di tutti, non solo della politica, e il sindacato vuole svolgere il suo ruolo”. E' l'appello del segretario Generale di Csdl Giuliano Tamagnini che, salutando l'assemblea dei delegati dopo 38 anni da dirigente, auspica un grande patto di unità nazionale, formato da tutte le forze politiche, sociali ed economiche del paese. Oggi e domani al Palace Hotel di Serravalle il 20esimo Congresso del sindacato. Tra gli ospiti il segretario per il Lavoro Lonfernini, la vice segretaria della Cgil Fracassi e il direttore dell'Ufficio Oil Italia- San Marino, Gianni Rosas.




Tra i temi sul tavolo del Congresso, dal titolo “Il valore del lavoro”, il debito pubblico: “E' il 105% del Pil – fanno notare -, pari a circa un miliardo e mezzo di euro, dovuto quasi totalmente ai dissesti bancari. La Magistratura deve svolgere appieno il suo ruolo di accertamento delle responsabilità, evitando il rischio che i reati cadano in prescrizione”. Gli obiettivi sono equità e riforme condivise, oltre al rinnovo dei contratti collettivi: per il sindacato prioritari per lo sviluppo economico e sociale del Paese.

“Quello che serve sul tema del lavoro - dice Gianni Rosas, direttore dell'Ufficio Oil Italia-San Marino - è sedersi intorno al tavolo e delineare le priorità per il rilancio e lo sviluppo del Paese. Pensare un progetto comune che coinvolga il Governo ma anche i rappresentanti delle parti sociali”. Nel pomeriggio si è svolta la votazione del nuovo Segretario Generale, carica a cui è candidato solo Enzo Merlini. Domani ci sarà l’annuncio della elezione.

Nel servizio l'intervista a Gianni Rosas, direttore dell'Ufficio Oil Italia-San Marino






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