Gabriele Gatti è stato arrestato questa mattina ed è arrivato al carcere dei Cappuccini, a bordo di una panda gialla, alle 8.30.
Ex esponente di spicco del Pdcs che per 16 anni ha ricoperto la carica più importante in seno al congresso di Stato, quella di Segretario di Stato agli Esteri. Il suo ultimo incarico al governo è stato di Segretario di Stato alle Finanze.
Subito dopo l'arresto si erano sparse insistenti voci sulla concessione immediata di arresti domiciliari, ma questa ipotesi non trova alcuna conferma. Anzi, il Tribunale non parlerà almeno fino a lunedì.
Si sa però che l'avvocato incaricato, chiamato dallo stesso Gatti, è Filippo Cocco, del foro di Rimini, che lo aveva già difeso in almeno altre tre occasioni. Al momento anche lui preferisce non commentare.
L'arresto è avvenuto subito dopo lunghe perquisizioni presso l'abitazione dell'ex Segretario di Stato, iniziate in nottate e terminate nella mattina.
La notizia, dopo essere uscita anche sull'Ansa, ha già fatto il giro dei principali network e quotidiani italiani, che l'hanno prontamente ripresa.
E' l'ultimo di una serie di arresti eccellenti che nell'ultimo anno hanno profondamente scosso il mondo politico di San Marino. Prima di lui, già arrestati altri big della politica, ed ex Segretari di Stato, Claudio Podeschi e Fiorenzo Stolfi, che lunedì compariranno come imputati nel processo Mazzini.
Le accuse a carico di Gatti andrebbero dal riciclaggio alla corruzione fino all'associazione a delinquere.
Francesca Biliotti
L'Ansa riporta che: "Secondo le accuse mosse dal commissario della legge Alberto Buriani, che ha coordinato le indagini, Gatti avrebbe tenuto una condotta illecita a partire dal 1999 fino a tutto il 2015. Due i motivi che hanno prodotto l'arresto e la detenzione preventiva in carcere: inquinamento delle prove e reiterazione del reato di riciclaggio. Tra gli episodi contestati la speculazione da 60 miliardi di vecchie lire dei Tavolucci, la zona dove anni fa fu costruito il centro servizi in cui tra gli altri uffici ha trovato sede il Tribunale Unico di San Marino. E poi la vendita delle licenze bancarie e operazioni di riciclaggio. Per gli investigatori Gatti era "in affari" politici con il gruppo dei democristiani tra cui l'ex ministro Claudio Podeschi, arrestato con la compagna, per accuse simili l'anno scorso. Tra gli ultimi episodi contestati a Gatti nel 2015 proprio la falsificazione di prove false a discredito dei magistrati che stavano indagando sul suo conto nella maxi inchiesta conosciuta come la Tangentopoli del Titano e partita dal "conto Mazzini". Vi sarebbero infatti depositate in tribunale alcune registrazioni, una ricevuta dai magistrati in forma anonima ma vagliata e ritenuta attendibile, in cui si parla di come gettare discredito su magistrati e indagine, e costruire prove"
Ex esponente di spicco del Pdcs che per 16 anni ha ricoperto la carica più importante in seno al congresso di Stato, quella di Segretario di Stato agli Esteri. Il suo ultimo incarico al governo è stato di Segretario di Stato alle Finanze.
Subito dopo l'arresto si erano sparse insistenti voci sulla concessione immediata di arresti domiciliari, ma questa ipotesi non trova alcuna conferma. Anzi, il Tribunale non parlerà almeno fino a lunedì.
Si sa però che l'avvocato incaricato, chiamato dallo stesso Gatti, è Filippo Cocco, del foro di Rimini, che lo aveva già difeso in almeno altre tre occasioni. Al momento anche lui preferisce non commentare.
L'arresto è avvenuto subito dopo lunghe perquisizioni presso l'abitazione dell'ex Segretario di Stato, iniziate in nottate e terminate nella mattina.
La notizia, dopo essere uscita anche sull'Ansa, ha già fatto il giro dei principali network e quotidiani italiani, che l'hanno prontamente ripresa.
E' l'ultimo di una serie di arresti eccellenti che nell'ultimo anno hanno profondamente scosso il mondo politico di San Marino. Prima di lui, già arrestati altri big della politica, ed ex Segretari di Stato, Claudio Podeschi e Fiorenzo Stolfi, che lunedì compariranno come imputati nel processo Mazzini.
Le accuse a carico di Gatti andrebbero dal riciclaggio alla corruzione fino all'associazione a delinquere.
Francesca Biliotti
L'Ansa riporta che: "Secondo le accuse mosse dal commissario della legge Alberto Buriani, che ha coordinato le indagini, Gatti avrebbe tenuto una condotta illecita a partire dal 1999 fino a tutto il 2015. Due i motivi che hanno prodotto l'arresto e la detenzione preventiva in carcere: inquinamento delle prove e reiterazione del reato di riciclaggio. Tra gli episodi contestati la speculazione da 60 miliardi di vecchie lire dei Tavolucci, la zona dove anni fa fu costruito il centro servizi in cui tra gli altri uffici ha trovato sede il Tribunale Unico di San Marino. E poi la vendita delle licenze bancarie e operazioni di riciclaggio. Per gli investigatori Gatti era "in affari" politici con il gruppo dei democristiani tra cui l'ex ministro Claudio Podeschi, arrestato con la compagna, per accuse simili l'anno scorso. Tra gli ultimi episodi contestati a Gatti nel 2015 proprio la falsificazione di prove false a discredito dei magistrati che stavano indagando sul suo conto nella maxi inchiesta conosciuta come la Tangentopoli del Titano e partita dal "conto Mazzini". Vi sarebbero infatti depositate in tribunale alcune registrazioni, una ricevuta dai magistrati in forma anonima ma vagliata e ritenuta attendibile, in cui si parla di come gettare discredito su magistrati e indagine, e costruire prove"
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