La Corte di Cassazione ha scritto la parola “fine” alla lunga e complessa indagine avviata dalla Procura della Repubblica di Forlì che aveva coinvolto l’Istituto Bancario Sammarinese ed il Credito di Romagna di Forlì per i reati di esercizio abusivo dell’attività creditizia ed ostacolo alle funzioni di vigilanza. La quinta sezione della Suprema Corte ha infatti emesso sentenza di annullamento per intervenuta prescrizione dell’ultima condotta contestata ad Ambrogio Rossini.
Il ricorso alla Cassazione perché, come ribadito dall’avvocato Moreno Maresi “era emerso nel corso dell’istruttoria che le erogazioni dei finanziamenti in pool risultavano formalmente e sostanzialmente legittime e soprattutto nel corso delle ispezioni da parte degli organi di vigilanza non erano mai state segnalate criticità o rilievi o contestazioni in merito a detti finanziamenti. Con la decisione della Corte di Cassazione si conclude in modo favorevole per Ambrogio Rossini, dopo circa 10 anni, una lunga e faticosa vicenda giudiziaria, che lo stesso ha sempre affrontato con la consapevolezza di aver agito con assoluta correttezza e trasparenza” conclude l’avvocato Maresi.
Il ricorso alla Cassazione perché, come ribadito dall’avvocato Moreno Maresi “era emerso nel corso dell’istruttoria che le erogazioni dei finanziamenti in pool risultavano formalmente e sostanzialmente legittime e soprattutto nel corso delle ispezioni da parte degli organi di vigilanza non erano mai state segnalate criticità o rilievi o contestazioni in merito a detti finanziamenti. Con la decisione della Corte di Cassazione si conclude in modo favorevole per Ambrogio Rossini, dopo circa 10 anni, una lunga e faticosa vicenda giudiziaria, che lo stesso ha sempre affrontato con la consapevolezza di aver agito con assoluta correttezza e trasparenza” conclude l’avvocato Maresi.
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