Fu un crack clamoroso, quello della Mulazzani Costruzioni S.p.a.. L'azienda riminese – con sedi anche a Pesaro e Ravenna - aveva realizzato alcune tra le più importanti opere del territorio: dal centro commerciale Le Befane, al 105 Stadium. Prima della sentenza di fallimento la società aveva avuto accesso alla procedura del concordato preventivo, poi revocato per inadempimento degli obblighi. Le indagini delle Fiamme Gialle di Rimini – coadiuvate dai colleghi di varie altre località - sono partite proprio da qui. Il Tenente Colonnello della Gdf di Rimini, Marco Antonucci, ricorda che sono stati accertati, secondo l'ipotesi accusatoria, pagamenti preferenziali, per 60 milioni di euro, a favore di alcuni creditori della società – fornitori di beni e servizi - a danno di tutti gli altri. Da qui i sequestri preventivi – scattati in mattinata - di 53 immobili, 22 terreni, quote societarie, e così via. Ad Italino Mulazzani – già presidente del CDA della Società fallita – è stata applicata la misura cautelare dell'obbligo di firma per 3 volte alla settimana. Indagati, per concorso in bancarotta fraudolenta di tipo preferenziale, anche 2 figli dell'imprenditore e 22 creditori che avevano ingiustamente goduto dei pagamenti
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