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Gendarmeria: fermato albanese ritenuto collegato ad alcuni furti commessi nelle ultime settimane

Intensificati, nel mese di dicembre, i controlli e i posti di blocco su tutto il territorio; in particolare in prossimità dei confini di Stato

23 dic 2019
Gendarmeria
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Si aggirava, a bordo di un'auto, nella zona residenziale di Cailungo. Erano circa le 20, ieri, quando una pattuglia del Reparto Controllo del Territorio della Gendarmeria è entrata in azione, bloccando l'uomo: un albanese di 48 anni. La vettura sulla quale viaggiava, infatti, era considerata sospetta, essendo già stata notata – nei giorni precedenti – in zone prese di mira dai ladri. Ma soprattutto, secondo i militari, vi sarebbe una riconducibilità – a livello investigativo –, del soggetto fermato, ad alcuni furti commessi nelle ultime settimane, uno in particolare. Correlazioni attualmente al vaglio della Gendarmeria e dell'Autorità Giudiziaria. L'albanese, nel frattempo, è stato trasferito al Carcere dei Cappuccini in stato di fermo di polizia; in attesa della convalida da parte del Magistrato, cui è affidato il caso. Le indagini intanto proseguono. Risposta importante, quella delle Forze dell'Ordine, alle comprensibili preoccupazioni della cittadinanza. Significativo il fatto che l'operazione sia stata messa a segno in un periodo solitamente problematico, come quello in prossimità delle vacanze di fine anno: con tante persone lontane dalle proprie abitazioni. Da tempo la Gendarmeria ha predisposto servizi mirati, ulteriormente intensificati nel mese di dicembre: con posti di blocco, pattugliamenti, e controlli su tutti i confini di Stato, dove è percentualmente più alta – per ovvi motivi – l'incidenza di reati predatori. Periodo, insomma, di attività intensa per i militari, già quotidianamente impegnati – in numero consistente – nell'area dei mercatini di Natale, per servizi di ordine pubblico ed antiterrorismo. Dispositivo da rafforzare ulteriormente, inoltre, in determinate situazioni, come in occasione dei festeggiamenti di Capodanno. Da sottolineare anche i numerosi interventi di assistenza operativa effettuati negli ultimi giorni, per i dissesti provocati dal maltempo. Ma è sul controllo del territorio, e la prevenzione e repressione dei reati, che si cerca di garantire la massima presenza. E questo anche alla luce dei numerosi episodi di criminalità verificatisi nelle zone limitrofe, dove sono all'opera “batterie” specializzate in vari tipi di reato: “colpi” mirati in villa, furti d'auto, razzie negli appartamenti nelle ore diurne. Importante, allora, l'effetto “dissuasivo” dei numerosi posti di blocco organizzati in Repubblica. Dalla Gendarmeria si sottolinea infine la collaborazione – definita “eccellente” - con gli organi di Polizia di oltreconfine.


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