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Parabola CIS: entra nel vivo il processo con al centro la vendita di un villaggio turistico in Tunisia

Virtualmente alla sbarra l'ex direttore della banca Daniele Guidi, Stefania Lazzari – all'epoca sua moglie -, e un imprenditore milanese. Contestati a vario titolo amministrazione infedele, riciclaggio ed evasione fiscale

14 nov 2024
Virtualmente alla sbarra l'ex direttore della banca Daniele Guidi, Stefania Lazzari – all'epoca sua moglie -, e un imprenditore milanese. Contestati a vario titolo amministrazione infedele, riciclaggio ed evasione fiscale
Virtualmente alla sbarra l'ex direttore della banca Daniele Guidi, Stefania Lazzari – all'epoca sua moglie -, e un imprenditore milanese. Contestati a vario titolo amministrazione infedele, riciclaggio ed evasione fiscale

Un continuo sovrapporsi di procedimenti e contestazioni – la coda giudiziaria della parabola CIS -; a volte anche per le medesime vicende. Come la vendita, nel 2016, di un villaggio turistico in Tunisia che pare figurasse nel patrimonio dell'istituto di credito. L'operazione - finita nel “mare magnum” del Caso Titoli -, è il centro di gravità del processo proseguito oggi. Secondo gli inquirenti l'ex AD Daniele Guidi affidò alla società Sunsky – dell'imprenditore milanese Andrea Tommasi - una consulenza da mezzo milione di euro per la ricerca di un compratore. Stando all'accusa si sarebbe trattato di denaro distratto a danno del Credito Industriale. Sarebbe stata poi presentata al CIS una srl già cliente della banca – la Promovacanze –; con successivi affidamenti milionari per l'acquisto del villaggio, nonostante la contestata assenza di adeguate garanzie. Da qui, a vario titolo, le imputazioni di riciclaggio ed amministrazione infedele.

Fra gli imputati – tutti assenti - Stefania Lazzari, all'epoca moglie di Guidi; accusata fra l'altro di aver emesso fatture per operazioni inesistenti. Una ex dipendente del suo studio commerciale ha tuttavia parlato oggi di una effettiva ed approfondita attività per Promovacanze. Teoricamente un punto a favore dell'imputata. Su richiesta delle parti civili è stato comunque concesso un termine – dal Giudice Saldarelli – per l'esame della documentazione. L'escussione della teste proseguirà nella prossima udienza. In generale molto battagliere, le Difese. Come in occasione della testimonianza del responsabile della Vigilanza ispettiva BCSM. Incalzato dalle domande avrebbe precisato di non aver condotto in prima persona gli accertamenti sulla posizione di Promovacanze.

Sentiti anche un ispettore di Polizia Giudiziaria ed il Direttore AIF; che si è fra le altre cose soffermato su una serie di elementi a suo avviso anomali nel mandato conferito a Sunsky. Focus anche sulle movimentazioni di denaro legate all'operazione. Estremamente tecnica e complessa l'istruttoria dibattimentale iniziata in mattinata; e che proseguirà il 29 gennaio con nuove testimonianze. Attesa quella di Sido Bonfatti: figura centrale nella fase di risoluzione di Banca CIS. A fine marzo, forse, l'epilogo del processo.





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