Sotto accusa, in questo procedimento della 'galassia' Banca Cis, gli organi sociali dell'istituto di credito ed anche la società di revisione. Su richiesta della difesa di quest'ultima, sentito come testimone Stefano Giulianelli che dapprima era un collaboratore e consulente della società, ma in seguito divenne anche socio ed ora ne è il liquidatore. In una deposizione fiume, di circa due ore, ha descritto episodi e vicende, inerenti il suo ruolo di revisore, parlando anche di forti pressioni, da parte dell'allora direttore di Banca Cis Daniele Guidi, al fine di mitigare, nel novembre 2018, la grave situazione del portafoglio crediti dell'istituto bancario, di fronte a Paolo Ugolini della vigilanza di Banca Centrale, a cui egli stesso aveva inoltrato una segnalazione pochi mesi prima.
Giulianelli ha dichiarato di non aver ceduto alle pressioni e di aver riferito in totale trasparenza e senza alcuna omissione, quale fosse la realtà che aveva potuto accertare. Ha inoltre affermato di aver comunicato forti criticità rilevate nel portafoglio crediti di Banca Cis, in epoca antecedente, ma la vigilanza di Bcsm, guidata all'epoca da Savorelli, non le prese – a suo avviso – nella giusta considerazione. Il processo riprenderà a settembre e l'ultima udienza dibattimentale è fissata per il 7 novembre, quando verranno ascoltati i periti delle parti.