“Battaglia” processuale in pieno svolgimento, e dagli esiti incerti. Ormai una costante, invece, l'assenza dell'ex AD del CIS Daniele Guidi: imputato per truffa, con l'accusa di aver utilizzato 60 milioni di euro di fondi pensione - e 15 di Fondiss – per costruire indebite garanzie a finanziamenti concessi da banche estere. Vicenda che infiammò l'opinione pubblica sammarinese.
Fase dibattimentale entrata nel vivo, oggi, con due testimoni indotte dalla Difesa. La prima - coimputata con Guidi in un altro procedimento - si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Non così la seconda, già responsabile dell'unità operativa bilancio e segnalazioni del CIS. Che non fosse una mattinata facile, per lei, lo si è capito ancor prima che iniziasse a parlare; quando il legale della Società di Gestione degli attivi ex-BNS ha ricordato il diritto di non rendere dichiarazioni autoincriminanti.
Ci si è poi focalizzati sull'operazione pronti contro termine con l'Istituto Sicurezza Sociale, perché la teste ha sostenuto come fino al 2020 fosse una prassi utilizzare liberamente i titoli sottostanti. Al contempo, però, ha detto di non ricordare se simili operazioni fossero state compiute anche in altre occasioni. Una palese contraddizione ad avviso delle Parti Civili; tutte decisamente assertive, dall'Eccellentissima Camera, all'ISS, al Veicolo di segregazione dei fondi pensione. Evidente l'intento di demolire la credibilità della teste, incalzata anche sul grado di vicinanza con l'imputato e la sua ex moglie.
E poi l'audizione del perito del Tribunale, incentrata sulla situazione che la banca prospettò a Fondiss, per ottenere un robusto deposito a termine. Dagli accertamenti di Banca Centrale – ha ricordato – emersero scostamenti importanti, riguardo al coefficiente di solvibilità dichiarato; e che in realtà avrebbero comportato un azzeramento del patrimonio di vigilanza. Molto articolate, tuttavia, le obiezioni del consulente della Difesa; che ha parlato di valutazioni liquidatorie e di pronto realizzo, da parte di BCSM. A suo avviso sarebbe stato opportuno, piuttosto, considerare un'altra perizia tecnica; basata invece su criteri di funzionamento. Confronto sulle relazioni che proseguirà anche nella prossima udienza, fissata per il 23 febbraio.