In Tribunale è stata data lettura questa mattina ad una serie di sentenze d'appello. Inclusa quella riguardante il caso di Giacomo Simoncini: vicenda che all'epoca ebbe una fortissima eco mediatica, ed implicazioni politiche non indifferenti. Era stato infatti accusato di aver compiuto molestie, a Palazzo – nel periodo in cui era Capitano Reggente - nei confronti di una dipendente della Segreteria Istituzionale.
Da quanto si è appreso – essendo avvenuta a porte chiuse anche la lettura del dispositivo - il Giudice Brunelli ha infine sostanzialmente confermato la decisione di I grado. Dunque la condanna alla pena della multa di 2.000 euro, per atti indecenti. Ribadita invece l'assoluzione per il reato di violenza privata; sarebbero tuttavia state riformulate le motivazioni.
Elemento di novità, poi, il riconoscimento del diritto ad un risarcimento del danno – da quantificare in sede civile – anche per Eccellentissima Camera ed Authority Pari Opportunità. Soddisfatta l'Avvocato Antonella Mularoni: legale della donna parte lesa. Prima di un eventuale commento, tuttavia, si attenderà la lettura del testo integrale della sentenza.